Parrocchia Santa Barbara Villacidro
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Santa Barbara Villacidro
                   
               
 
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Nuovo Oratorio: superato il primo scoglio.
 

Dopo quattro anni di attesa, è finalmente giunto il nulla osta dei Vigili del fuoco di Cagliari al progetto della Parrocchia sul nuovo Oratorio. L’abbiamo dovuto presentare quattro volte (e per quattro volte pagare le relative tasse). C’era il rischio che le lungaggini avessero a ridimensionare la volontà di andare avanti e a spegnere l’entusiasmo. Ora quello scoglio è stato superato. Non è molto, certo. Solo un piccolissimo passo in avanti, in un percorso lungo chilometri. Ma è già qualche cosa. Ora il tecnico incaricato sta approntando il progetto da presentare al Comune per la concessione edilizia. Speriamo che le difficoltà possano essere tutte superate in tempi ragionevolmente brevi così da indire la gara di appalto entro giugno per poi dare inizio ai lavori nei successivi mesi estivi. Alla comunità l’invito ad accogliere positivamente e con simpatia questo grande sforzo finalizzato a realizzare spazi e luoghi utili per la formazione umana e cristiana di ragazzi, giovani e adulti della società villacidrese. Un nutrito gruppo di parrocchiani sta collaborando con grande generosità e pagando di persona perché questo sogno giunga a concretizzarsi. Voglio sperare che una volta avviati i lavori sia tutta la comunità a solidarizzare con noi sostenendoci anche materialmente. Da soli possiamo fare poco. Ma se a crederci siamo in tanti, allora le nostre personali gocce possono diventare un fiume rigonfio. Basta unirsi e condividere con impegno l’opera, senza limitarsi ad esprimere parole. Rivolgo pertanto un pressante invito a tutti perché accettino di farsi coinvolgere e di collaborare secondo le proprie personali possibilità.

 

Don Giovannino

 
  Una buona notizia, finalmente!
 

Dal primo aprile, le bollette di gas e luce risulteranno per gli italiani più leggere. Il risparmio per le famiglie è stato calcolato intorno ai 122 euro l’anno. Non è gran che, ma è già una buona notizia e anche Insieme sceglie di farla conoscere ai suoi lettori. A partire da luglio, poi, dovrebbe verificarsi una probabile, ulteriore diminuzione che al momento non può essere ancora quantificata. Il tutto parrebbe conseguenza degli obblighi imposti dal decreto anti-crisi varato dal governo a novembre dello scorso anno, che imponeva all’Autorità per l’energia (che, è, in materia, l’organismo di controllo) di formulare una serie di proposte per assicurare alle famiglie i vantaggi provenienti dalla diminuzione dei prezzi dei prodotti petroliferi. In ragione poi del fatto che il mercato all’ingrosso del gas (per l’energia elettrica il problema risulta meno evidente) registra poca concorrenzialità, dal momento che l’Eni continua ad essere l’operatore di gran lunga dominante, all’Autorità per l’energia è stato chiesto di elaborare un documento programmatico al fine di favorire il raffreddamento dei prezzi. Tra le misure proposte c’è anche quella che riguarda il mercato all’ingrosso dell’elettricità, in particolare per quanto riguarda la Sicilia e la Sardegna, dove ai grandi gruppi dominanti (Enel in testa) si fa obbligo di cedere “la disponibilità di un ammontare della propria capacità produttiva”. In mezzo a tanto grigiore e pessimismo, uno spiraglio da cui è possibile scorgere un piccolo segnale di speranza.

 

Il Cronista

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