Parrocchia Santa Barbara Villacidro
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Santa Barbara Villacidro
                   
               
 
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Pasqua, essere nella luce
 

Per i cristiani, la Pasqua è l’evento che fonda la fede. Per gli altri, che fanno ugualmente festa, pur restando indifferenti al messaggio di vita e di speranza che proviene dall’annuncio del Signore risorto, la ricorrenza è solo una opportunità di svago e di pausa dalla routine quotidiana. San Paolo al cap. 10 della Lettera ai Romani afferma: “Se professerai con la tua bocca Gesù come Signore, e crederai nel tuo cuore che Dio la ha risuscitato da morte, sarai salvato”. Vorrei che questa fede non avesse mai a scomparire dal cuore di ciascuno di voi e che la Pasqua risultasse significativa per tutti. Bisogna che anche noi ci disponiamo a risorgere andando oltre il disimpegno, lo scoraggiamento e l’ostinazione a confidare soltanto nella nostra intelligenza e volontà. Evitiamo di vivere alla giornata, nel continuo compromesso con la nostra coscienza.
Nel suo testamento, il papa Paolo VI, aveva scritto: “Ecco, mi piacerebbe, terminando, di essere nella luce”. Questo ineffabile mistero di luce di cui tutti hanno nostalgia è davanti a noi. E’ quel Gesù crocifisso e risorto che alle folle aveva detto: “Quando sarò innalzato, attirerò tutti a me”. Quella inquietudine, talvolta lieve, talaltra violenta che si annida nella nostra esistenza, viene illuminata dall’annuncio che Gesù non si è perpetuato nei secoli, rinchiuso in un sepolcro, ma è risorto al terzo giorno, primizia e segno di speranza per l’umanità intera. La vita, se ci riflettiamo, non è un’entità astratta, ma una realtà palpabile: E’ ciascuno di noi nella sua individualità e specificità. E ciascuno di noi è segnato dal passato, è immerso nel presente ed è proiettato in un futuro che ancora gli resta oscuro. Non tutto certo, nella vita, può essere determinato da noi – e lo sappiamo bene! Tuttavia, molto dipende anche dall’impronta che noi le diamo. Essa, infatti, può diventare, sofferenza, incubo, prigione, peso insopportabile, oppure incontro, servizio e dono. Ognuno di noi può fare della propria vita un capolavoro, come ricordava Giovanni Paolo II, oppure una realtà logora che, giorno dopo giorno, si distrugge senza indicare orizzonti di speranza. Facciamo memoria di Gesù che muore e risorge. Celebriamo Dio che ci cammina accanto per indicarci la via che conduce alla luce.
Buona Pasqua a tutta la comunità parrocchiale.

 

Don Giovannino

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