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Non è la prima volta che a Villacidro un gruppo di volontarie “Curanilahue” organizza la Mostra Mercato del Commercio Equo e Solidale. In occasione delle feste natalizie è stata infatti aperta una “bottega” presso l’ex Mulino Cadoni, visitata quest’anno come non mai da tanti cittadini che in pochi giorni hanno acquistato quasi tutti i prodotti esposti. Si trattava di prodotti alimentari e artigianali provenienti dai paesi dell’Africa, Asia, America Latina attraverso la rete del Commercio Equo Solidale, che sostiene prodotti di sviluppo e di solidarietà, dietro i quali ci sono volti, persone e storie reali.  I Paesi di riferimento sono tutti Stati poveri, non perché mancano loro le capacità produttive o le risorse naturali, ma perché deboli sul piano economico e politico, soprattutto sul campo della commercializzazione, tanto da essere oggetto di speculazioni e di intermediazioni da parte di potenze economiche spesso straniere. I contadini di questi Paesi cioè lavorano tanto, producono anche, pur con mezzi arretrati, ma non ottengono alcuna resa dal loro lavoro e dalle loro produzioni, che tuttavia costituiscono fonte di guadagno per le società che le commercializzano e le esportano. La soluzione proposta dai volontari del Commercio equo solidale è di distribuire tramite cooperative di importazione i prodotti comprati direttamente dai contadini e dagli artigiani a prezzo equo, stabilito dai produttori stessi, in base ai reali costi di produzione. Ciò garantisce un giusto riconoscimento del loro lavoro ed una possibilità di crescita umana e sociale. E’ quindi una forma di cooperazione internazionale basata non sull’assistenzialismo, ma sulla promozione di progetti di autosviluppo nel Sud del mondo. In tutta Europa sono sorti punti vendita chiamati “Botteghe del Mondo” in cui tutti i prodotti commercializzati sono accompagnati da una scheda che ne attesta l’origine e la qualità, infatti sono ottenuti con tecniche biologiche di coltivazione, dimostrando un particolare rispetto per l’ambiente. Le cooperative e le Botteghe non perseguono fini di lucro, usano i loro guadagni per coprire le spese di gestione e utilizzano gli eventuali sovrappiù per iniziative sociali e per finanziare nuovi progetti in questo campo. Il ricavato della “bottega” di Villacidro andrà in beneficenza. Ognuno di noi può diventare un consumatore equo e solidale facendo la spesa in queste botteghe e può contribuire a cambiare le regole del modello economico dominante.
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