Parrocchia Santa Barbara Villacidro
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Santa Barbara Villacidro
                   
               
 
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27 gennaio 2007: "Il grande male è l'indifferenza"
 

Il 27 gennaio 1945 furono abbattuti i cancelli di Auschwitz, uno dei luoghi più dolorosi della barbarie nazifascista. Il Parlamento italiano ha istituito, il 27 gennaio, la Giornata della Memoria, per ricordare gli atroci crimini contro ebrei, zingari, omosessuali, dissidenti politici, testimoni di Geova, compiuti durante le persecuzioni e nei campi di concentramento ad opera del fascismo e del nazismo; crimini che hanno violato ogni elementare diritto dell’uomo. Una giornata di riflessione, per far maturare in ogni individuo la coscienza della necessità di essere protagonisti in prima persona nella costruzione di una società civile sempre più consapevole delle proprie responsabilità politiche e per diffondere tra i giovani, protagonisti di oggi e soprattutto di domani, la cultura dei diritti umani e della pace, che vuol dire giustizia, libertà, uguaglianza, accoglienza, solidarietà, sviluppo, dialogo, democrazia. Tante le iniziative che sono state messe in campo dagli studenti, dai docenti, dal Dirigente Scolastico e da tutto il personale del Liceo Piga per celebrare la Giornata della Memoria. Quest’anno si è scelto di svolgere le attività, oltre che nei locali della scuola, nei luoghi della vita politica e sociale del comune di Villacidro, per testimoniare in modo visibile l’impegno concreto. Durante la mattinata gli studenti del Liceo, divisi in gruppi, accompagnati dai docenti, hanno seguito un itinerario prestabilito ed hanno potuto visitare le diverse postazioni. Nell’Aula consiliare hanno incontrato dott. Giampiero Farru, presidente di Sardegna solidale; all’auditorium della parrocchia Santa Barbara sono stati proiettati alcuni lavori multimediali realizzati dagli studenti; il Saloncino parrocchiale ha ospitato la rappresentazione teatrale “MNEMOSINE, tre quadri per non dimenticare”; nella biblioteca comunale si è svolta una mostra di libri e di fumetti sulla Shoah e alcuni studenti si sono cimentati nella lettura e recitazione di brani, racconti e poesie; alle Casermette è stata eseguita la coreografia “Lager” e alcuni brani musicali, mentre nei locali del Liceo è stata presentata una mostra documentaria, una mostra fotografica sul campo di concentramento di Dachau , la ricostruzione storica della persecuzione degli ebrei e il pannello “Passaparoledipace”. “Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore. Stando in casa, andando per via, coricandovi, alzandovi. Ripetetele ai vostri figli.” Queste le parole che Primo Levi ha lasciato all’umanità e ad ognuno di noi, per vincere l’indifferenza silenziosa e fare in modo che nessuno mai possa più commettere nella storia una simile infamia, l’uccisione programmata e sistematica di milioni di individui.

 

Maria Rosaria Salis

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