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In ricordo di Salvator Angelo Spano
 

Lunedì 2 Novembre scorso, giorno della commemorazione dei Morti, un corteo di persone percorreva il viale del cimitero fino alla parte nuova, dove è situata la tomba del nostro compianto e illustre concittadino Salvator Angelo Spano. In testa al corteo era la delegazione della Giunta e del Consiglio Regionale, rappresentato dall’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Lucia Baire, e dal Consigliere Regionale, Beppe Cuccu, delegazione che ha deposto due cuscini di fiori sulla tomba di Salvator Angelo, a nome del Presidente del Consiglio e del Consiglio Regionale. In veste ufficiale partecipavano alla cerimonia il Sindaco di Villacidro, Ignazio Fanni, il Vicesindaco, Giannina Orrù e gli assessori Dario Piras e Franco Mura, il maresciallo dei Carabinieri, Antonio Fenu, una rappresentanza del Corpo di Polizia Municipale e delle Guardie Forestali. Erano presenti anche il consigliere regionale, Sisinnio Piras e altri consiglieri comunali. Tutti commossi e vicini ai familiari, la signora Marisa Spano e i figli, Stefano, Giovanni e Daniela, anche diversi parenti e amici.
Dopo un momento di silenzio e di raccoglimento, il Sindaco di Villacidro ricordava l’illustre concittadino come politico di rango, consigliere comunale e Presidente della Regione Sarda. Lo ricordava come un amico frequentante il salotto di casa sua nel quale Salvatorangelo, suo padre e altri rappresentanti della DC solevano discutere le politiche di quegli anni. Pur nei vaghi ricordi d’infanzia, il Sindaco citava le lotte sindacali a Montevecchio, in cui Salvator Angelo Spano si prodigò con la CISL per ottenere condizioni più vantaggiose per i minatori e ricordava i suoi comizi, e i contradditori con la parte avversa, nella piazza Frontera straripante di gente accorsa da tutte le parti del paese.
Il momento più vivo con il quale il Sindaco ricordava l’amico Salvatorangelo fu l’abbraccio di riconciliazione tra lui e suo padre dopo un certo periodo di distacco per divergenze politiche.
Il figlio, Giovanni Spano, nel ringraziare a nome della famiglia la delegazione regionale, le autorità e gli amici presenti, leggeva una bella pagina di diario del padre: significative riflessioni sull’alto valore morale e civile della politica e dell’impegno etico e missionario che deve contraddistinguere il cristiano che ricopre una carica politica.
La cerimonia proseguiva in Sala Consiliare, alla presenza dei Dirigenti scolastici e di una rappresentanza di studenti liceali, dove l’assessore Lucia Baire, riprendeva, facendola propria, la riflessione di Salvatorangelo, dichiarandosi onorata di rappresentare la Regione nel rendere omaggio ad una personalità come quella di questo Presidente della Regione Sardegna. Avvicinarsi a questa figura di uomo attraverso la lettura dei suoi scritti, proseguiva, significava imparare ad essere servitori dello Stato richiamando i valori che egli rappresentava. A tal proposito proponeva l’istituzione di un comitato promotore per un dibattito di approfondimento dei suoi scritti con gli studenti del territorio.
Concludeva il suo discorso ricordando l’impegno finanziario della Regione verso il Premio Dessì, quello a favore dei centri sportivi di Villacidro (50 mila euro di finanziamento) e l’approvazione del progetto educativo unitario per la Sardegna e del progetto sulle politiche giovanili per la promozione dei giovani.
Alla fine la commemorazione si concludeva con la dedica della Sala Consiliare a Salvator Angelo Spano, con l’affissione di una targa alla porta d’ingresso della stessa aula tra gli applausi generali. Il Sindaco precisava che l’iniziativa e la delibera di questa iniziativa erano da attribuire alla precedente amministrazione.

 

Dina Madau

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