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Nell’Istituto Tecnico Agrario “Duca degli Abruzzi” di Elmas, scuola capofila, è stato presentato il 18 aprile scorso il DVD di sintesi relativo alla seconda annualità del progetto didattico “L’Officina di Giuseppe Dessì: letteratura, cinema, teatro”. Il supporto multimediale percorre le linee guida degli itinerari maturati nel biennio e include i lavori realizzati dalle scuole sui percorsi tematici: etno-antropologico, storico-economico e socio-ambientale. Contiene la mappa generale delle 14 scuole impegnate e la geografia di “Paese d’ombre” attraverso la presentazione di alcuni brevi filmati realizzati nei luoghi del romanzo.  La voce narrante è dell’attore Gian Luca Medas. Tra i vari istituti, hanno collaborato alla ricerca anche la scuola media e il liceo classico di Villacidro, con alcune classi. Chiaramente l’ipertesto rappresenta soltanto una sintesi dell’abbondante e pregevole materiale didattico prodotto dalle scuole. Finanziato dalla L.R. 26/97 (Promozione e valorizzazione della lingua e della cultura sarda), il progetto continuerà con la creazione del sito web nel quale saranno inserite buona parte delle produzioni didattiche. Alla presenza dei docenti interessati alla ricerca, dei dirigenti scolastici e delle autorità, il gruppo di progetto e gli operatori culturali e tecnici impegnati hanno presentato il DVD nelle varie fasi della sua realizzazione a partire dal lavoro di studio svolto in classe con metodologie nuove, alle visite guidate, alla ricerca sul territorio, fino alla sintesi finale del prodotto culturale. In particolare la ex preside del Liceo “E.Piga” Albina Putzu, componente del gruppo di progetto, ha esposto le finalità, le modalità e le linee guida del progetto riguardanti la valorizzazione della nostra identità nella consapevolezza dei progressi che la Sardegna sta compiendo in tutti i settori della cultura, compreso il cinema che molto contribuisce a mettere in luce storia, tradizioni e ambienti anche in contesti più vasti. La seconda annualità ha visto le scolaresche studiare il territorio sul campo con un’attenzione particolare alle zone minerarie. Il progetto, iniziato nell’anno scolastico 2004/2005, ora è quasi arrivato alla sua terza annualità, ma non dovrebbe concludersi mai perchè altri studenti possano fare esperienza e conoscenza delle risorse del proprio territorio. La docente universitaria Giovanna Cerina, parlando di autonomia e specificità sarda, ha affermato che il tessuto che non si logora mai è rappresentato dalla nostra lingua e dalla nostra cultura. Portatori di questa identità come bene immateriale, sono i sardi residenti e i sardi nel mondo, come gli artisti della letteratura, del teatro, del cinema, del canto e della musica. Per la parte prettamente didattica, l’insegnante Aru M. Carmela della scuola media di Villacidro ha illustrato la positività del lavoro in rete e del confronto tra generazioni diverse attraverso interviste e questionari, recuperando per altro del materiale inedito. |
