Parrocchia Santa Barbara Villacidro
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Santa Barbara Villacidro
                   
               
 
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Secondo lotto di lavori nella chiesa parrocchiale
 

Sta per essere bandito l’appalto per un secondo lotto di lavori di restauro conservativo di alcune parti della nostra chiesa parrocchiale. La somma complessiva a disposizione ammonta a € 123.291,54. Come si ricorderà, la prima parte dei lavori si interruppe per risoluzione forzata del contratto da parte del Comune di Villacidro per il fallimento dell’impresa appaltatrice. Questo ha consentito un recupero di oltre 40 mila euro. L’Amministrazione comunale ha poi messo a disposizione una ulteriore somma di 50 mila euro, mentre i restanti 32 mila euro provengono dalla Regione Sardegna. Con tale contributo si è in grado di proseguire nei lavori di risanamento già avviati dentro la spazio presbiterale. In particolare, gli interventi in progetto riguardano: 1) Il completamento dei lavori di restauro della facciata; 2) L’ultimazione dei lavori interni relativi al restauro pittorico delle tempere della volta del presbiterio, delle lunette e delle pareti perimetrali dell’abside; 3) Il restauro e la pulizia completa dei marmi dell’altare maggiore; 4) Il restauro pittorico (forse) di alcune cupolette delle navate laterali. Quanto ai tempi, ci auguriamo che possano avere inizio entro settembre e concludersi nel giro di un mese e mezzo circa. L’impegno è quello di riuscire, pian pianino, a portare a termine il restauro totale della nostra bella parrocchiale. I bisogni e le urgenze, anche nella nostra cittadina, sono tanti e indilazionabili. Trovare i fondi in tempi rapidi non è facile. L’importante è crederci e non demordere. Intanto ringrazio l’Amministrazione comunale per la sensibilità e la disponibilità fin qui dimostrata.

 

Don Giovannino

 
  La mamma è sempre la mamma
  "Mamma!” Chissà perché ma è proprio la parola che impariamo per prima nel nostro processo conoscitivo, ed è forse anche quella che identifica la persona a cui siamo splendidamente più legati, a cui facciamo sempre riferimento, alla quale, anche una volta cresciuti, ci sentiamo di dire “grazie”. Un “grazie” vivo, forte, sincero, che si trova in piena sintonia con la festa della mamma, che si festeggia proprio la seconda domenica di questo mese, anche se tale ricorrenza civile, in Italia cadeva regolarmente l'otto maggio. La festa della mamma è una festa molto antica, legata al culto politeista delle divinità della fertilità, che veniva celebrato proprio nel periodo dell'anno in cui il passaggio della natura dal freddo e statico inverno al pieno dell'estate dei profumi e dei colori era più evidente. Già gli antichi romani sottolineavano tali cambiamenti climatici nel mese di maggio con un’intera settimana di feste, che si chiamavano Floralie perché erano dedicate a Flora, la dea dei fiori. E, sempre in epoca antica, anche gli umbri festeggiavano in maggio la loro dea dei fiori, Feronia. Con l'andare del tempo però questa festività dal tono religioso si è evoluta in festa, talvolta anche in sagra. Negli Stati Uniti, nel maggio 1870, Julia Ward Howe, attivista pacifista e abolizionista della schiavitù, propose di fatto l'istituzione del Mother's Day (Giorno della madre), come momento di riflessione contro la guerra. Fu ufficializzata nel 1914 dal presidente Woodrow Wilson; la delibera del Congresso stabiliva che i festeggiamenti dovevano svolgersi la seconda domenica di maggio, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri e speranza per la pace. In Italia fu celebrata per la prima volta nel 1957 da don Otello Migliosi nel piccolo borgo di Tordibetto di cui era parroco. Don Migliosi la celebrò la seconda domenica di maggio e pian piano la festa si è diffusa in molti paesi del mondo, anche se cambiano le date in cui essa ricorre. La festa della mamma, sinonimo di gioia e gratitudine, è legata alle rose, fiori dell’amore, e viene celebrata in maggio perché questo è tradizionalmente considerato il mese dei fiori. D’altra parte la rosa, il fiore che più di ogni altro rappresenta la semplicità e la bellezza, è anche il fiore dedicato alla Madonna, così come il mese di maggio. È giusto, allora, che insieme alla madre di Gesù vengano festeggiate tutte le mamme del mondo.
 

Stefano Mais

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