Parrocchia Santa Barbara Villacidro
Piazza S. Barbara, 2 -- 09039 Villacidro (CA) ITALIA Tel. e fax: +39 070932018
Santa Barbara Villacidro
                   
               
 
siete in: home > IL GIORNALINO > maggio 2007 >Dal Venerdi Santo dei Giovani
     
Dal Venerdi Santo dei Giovani
 

Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: - Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna? - …Allora Gesù, fissatolo lo amò e gli disse: - Una cosa sola ti manca: va vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi-. Ma egli rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni…”Marco 10,17. Il brano del Vangelo di Marco sul giovane ricco, ha aperto l’incontro dei giovani, nella chiesa della Madonna del Rosario dove il gruppo interparrocchiale ha scelto anche quest’anno, di trascorrere alcune ore insieme, in questo giorno così importante. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di far riflettere i ragazzi su questa proposta di Gesù, più che mai attuale, di lasciarsi cambiare dal suo amore, dai suoi insegnamenti e abbandonare i beni che chiudono il cuore, che opprimono, che offrono un surrogato della vita, una falsa ricchezza che lascia vuoti dentro. In piena sintonia con le parole del Vangelo commentate da don Pierangelo, i giovani hanno potuto continuare poi la meditazione, attraverso una sorta di deserto itinerante preparato nei locali del centro pastorale, sostando nelle varie oasi: della musica, della letteratura, della multimedialità, dell’arte visiva e del colloquio con i sacerdoti Don Massimiliano e don Pierangelo. In un clima di silenzio, sono state ascoltate, lette, osservate, su immagini, testi letterari e sacri, preghiere, via Crucis e canzoni, parole di sofferenza, di fragilità e di solitudine, che richiamavano la passione di Cristo, ma anche parole di speranza, di gioia, di incoraggiamento per “rinascere a vita nuova”, come quelle che danno senso alla Resurrezione di Cristo. I l folto gruppo dei giovani, ha concluso questo venerdì speciale al pomeriggio, dopo aver preso parte ad una celebrazione penitenziale ed essersi accostato al sacramento della riconciliazione.

 

Anna Pina Barbarossa

 
  "La Sinfonia del si": tutti siamo chiamati...
 

Forse perché da un po’ di tempo il numero dei componenti del coro dei giovani diminuisce a vista d’occhio o forse perché domenica 29 aprile era la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, comunque sia dopo la Messa noi del coro, peraltro pochi superstiti, ci siamo ritrovati in piazza, a porci domande che già da tempo ognuno aveva in mente, ci siamo chiesti dove siano i giovani e se abbia senso fare un servizio di questo tipo, cantare appunto, se poi risulta quasi fine a se stesso. Già, perché il canto è preghiera e gioia e non basta decidere i canti per la Santa Messa con la consapevolezza che saremo in cinque a cantarli. Siamo chiamati! Nel limite delle nostre possibilità, è vero, senza sacrificare lo studio, il lavoro o la famiglia, ma concedendo un po’ del nostro tempo al servizio. Più di una volta abbiamo fatto “appelli” affinché giovani venissero al coro, affinché “Sa Missa Cantada”, come veniva definita una volta la celebrazione delle ore 11, fosse veramente tale. Mentre si discuteva di queste cose, oltretutto con toni accesi, è emersa più volte la parola IMPEGNO, non dev’essere una partecipazione saltuaria, la presenza è essenziale sempre, non solo per le feste importanti, quali Natale e Pasqua. Dovremmo chiederci: ”Come mi posso impegnare all’interno della mia Parrocchia? Di che cosa c’è bisogno? Quale servizio posso assumere per il bene della Comunità? Come posso offrire il mio contributo?”. La Comunità ha bisogno di voci, ma anche e soprattutto di giovani pronti a impegnarsi, che vogliano dare e fare qualcosa, linfa nuova per intraprendere un cammino di fede. Il tema della 44° Giornata per le Vocazioni è stato “La tua vita per la Sinfonia del si”, una sinfonia che tutti siamo chiamati a suonare, con le nostre differenti doti. A questo proposito, anche Paolo VI parlava di “Diversità sinfonica, perché la Comunità ha bisogno dell’esercizio effettivo e continuato dei doni di ciascuno”. Qualcuno, ironicamente, ha definito queste righe “l’ennesima campagna acquisti”, mutuando un termine calcistico che per certi versi ben si attaglia; la Comunità aspetta noi giovani, con i nostri dubbi, le nostre opinioni, che non sempre convergono con quelle della Chiesa, ma anche questa è “Diversità sinfonica” , una musica senza “disaccordo” è una musica piatta, senza emozioni.

 

Francesca Ortu

  <<Torna ai titoli
  Pagina:    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15  successivo>>
   
 
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
     
         
       
sito realizzato da: Francesco Chia      
Copyright ©2004