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“L’EUROPA E’ PIU’ TUA”
 

Dal 2 febbraio in TV va in onda un nuovo spot promosso dal Ministero delle Politiche Europee, lo slogan è “L’Europa è più tua”. La campagna pubblicitaria nasce alla luce dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, avvenuta il 1 dicembre 2009. Lo scopo è quello di farci conoscere i suoi contenuti, ma in realtà per conoscerli io ho dovuto leggere proprio il Trattato, visto che poco si evince dallo spot, se non qualche spunto. Nella pubblicità si dice che “nella nuova Europa avrai più opportunità e più risposte alle tue esigenze, potrai partecipare alle decisioni che ti riguardano, avrai più sicurezza, più giustizia e più libertà”. In che modo noi cittadini dell’Unione Europea possiamo avere tutte queste possibilità? In primo luogo attraverso il Trattato c’è stato un “rafforzamento del Parlamento Europeo e di quelli Nazionali con la conseguenza di offrire ai cittadini maggiori possibilità di far sentire la propria voce e di chiarire la ripartizione delle competenze a livello europeo e nazionale”, quindi teoricamente a noi cittadini è permesso di partecipare attivamente alla vita politica europea grazie alla cosiddetta “iniziativa popolare”, un gruppo di almeno un milione di cittadini di un certo numero di Stati membri può invitare la Commissione a presentare nuove proposte. Nell’ambito della sicurezza verranno aumentate le misure per salvaguardarla, questo è abbastanza chiaro, visto che sentiamo spesso parlare di body scanner agli aeroporti per scongiurare gli attacchi terroristici, mentre verranno rafforzate le 4 libertà fondamentali (libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali) nonché la libertà politica, economica e sociale dei cittadini europei .Il trattato di Lisbona dispone inoltre che “l'Unione e gli Stati membri sono tenuti ad agire congiuntamente in uno spirito di solidarietà se un paese dell’UE è oggetto di un attacco terroristico o vittima di una calamità naturale o provocata dall'uomo” e che sarà sempre maggiore l’impegno profuso a livello europeo per il risparmio delle energie. Ovviamente i principi insiti nel Trattato sono molteplici, in un certo senso anche piuttosto complessi per la maggior parte di noi cittadini dell’UE che abbiamo poca dimestichezza con questo linguaggio abbastanza complesso, nel sito del Governo lo si può trovare espresso in sintesi ed è di più facile lettura. Non pensiate che il Trattato sia stato accettato da tutti pacificamente. In molti Stati si è fatto sentire il dissenso dei cittadini che ritengono che ci sia sempre un’ingerenza maggiore dell’UE e che il potere statale in questo modo venga meno. Questo sentimento si è manifestato nonostante il Trattato confermi il famoso “principio di sussidiarietà” per descrivere il coinvolgimento dei Parlamenti Nazionali, principio secondo cui l’Unione Europea interverrebbe solo qualora lo Stato membro non vi riuscisse adeguatamente.

 

Francesca Ortu

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