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La banda "S. Cecilia" di Villacidro: una bella realtà cittadina
 

Non esiste momento importante della vita cittadina nel quale la banda musicale non sia presente. A ben riflettere però oggi essa assume un ruolo ben più ampio di un servizio civile e religioso, pur molto importante, ma si propone anche come soggetto formativo e culturale nella nostra realtà ed è evidente per tutti che essa nell’ultimo decennio è cresciuta notevolmente anche dal punto di vista artistico. Nata nel lontano 1923 ha una lunga storia da raccontare in linea con l’evoluzione stessa di Villacidro e dei tempi. E’ stata sempre fortemente sentita e seguita dalla popolazione e non c’è famiglia a Villacidro in cui almeno un musicista non sia passato per la banda, essendo un centro di educazione alla pratica musicale e di aggregazione sociale. Al suo interno trovano accordo e suonano insieme in perfetta sintonia tanto i giovanissimi di 8 anni quanto i settantenni, in un continuo scambio generazionale.
Dall’intervista alla presidentessa, Concetta Vacca, sono emerse notizie interessanti sulla vita della banda che accoglie oggi ben 200 soci tra bandisti ed esterni configurandosi come la più numerosa della cittadina. Il grande cambiamento è avvenuto 11 anni fa, sia nel campo organizzativo interno, sia in quello della formazione dei bandisti, con l’ingresso del giovane maestro M. Caboni e l’insediamento del nuovo direttivo che ha avuto un grande seguito di sostenitori. L’attività della banda ha ampliato le sue esperienze confrontandosi con altre realtà attraverso la partecipazione a ben sette concorsi nazionali e ad alcuni internazionali, l’ultimo è avvenuto a Barcellona insieme alla banda di Villamar nel quale si è classificata terza e, fatto unico, soltanto con i bandisti formatisi nella sua scuola. Nel 2000 la banda registrava la sua prima uscita in territorio nazionale a Reggiolo per un gemellaggio, l’anno successivo partecipava al Concorso di Frosinone dove nacque il gemellaggio con la città di Alatri. Da queste esperienze maturò la necessità di ampliare il suo repertorio e di riorganizzare la sua scuola, utilizzando oggi sette docenti per 64 allievi. Da quest’anno la Scuola S. Cecilia sarà completamente rinnovata nella sua struttura con l’istituzione di tre cicli di formazione musicale della durata di tre anni ciascuno, il primo, “Musica in gioco”, il secondo “Corso di musica d’insieme e per bande”, il terzo “Corso di approfondimento strumentale”. Nella scuola si segue una metodologia didattica all’avanguardia in Italia. In questi anni sono state istituite una biblioteca musicale e una Commissione artistica per l’ascolto di musiche e la scelta del repertorio della banda. In determinate occasioni inoltre i ragazzi si organizzano in gruppi musicali, esibendosi in pubblico. La banda si è fatta promotrice di diverse interessanti iniziative che finora è riuscita a portare avanti grazie al contributo dei suoi sostenitori e degli aiuti del Comune, mentre la Regione è sempre in ritardo. Così il Carnevale delle Bande, unico nel suo genere in Europa, quest’anno rischia di non essere effettuato per mancanza di finanziamenti. La banda ha organizzato anche un concorso internazionale per fiati e uno per percussioni, entrambi molto partecipati e con una giuria internazionale di alto livello. Un recente progetto, sostenuto dalla Provincia, riguarda l’istituzione di tre Borse di Studio riservate a musicisti non professionisti della nostra zona, di 1500 euro ciascuna, per la frequenza in famosi conservatori europei, per una formazione di alto livello professionale e semiprofessionale. Le iniziative della banda continuano anche con il Concerto Eureka riservato ai gruppi giovanili che provengono dalle bande o da altre realtà e con il Saggio “Sulle ali della fantasia” riservato agli allievi della scuola. Per la formazione dei suoi componenti, la banda ha organizzato anche diversi Master di livello internazionale e il Corso intensivo di Seui specializzato per sezioni e tenuto da autorevoli esperti. Le prospettive si aprono ulteriormente per la banda in seguito alla Circolare del Ministro G. Fioroni che riconosce le bande come enti formatori nelle scuole. La circolare però non chiarisce i criteri di selezione, ma la “S. Cecilia” di Villacidro ha certamente tutti i requisiti e le competenze per poter mettere a disposizione della scuola sia la professionalità dei suoi docenti, sia gli strumenti musicali necessari per la creazione di gruppi d’insieme.

 

Dina Madau

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