Parrocchia Santa Barbara Villacidro
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Ottobre Missionario
 

La penultima Domenica di Ottobre si è celebrata la 81° giornata missionaria mondiale. Il Papa ha esortato affinché “l’azione missionaria sia rilanciata con urgenza di fronte alle molteplici e gravi sfide del nostro tempo”. Alla Messa si è pregato per chi, in tante parti del mondo, è umiliato e oppresso a causa di povertà endemica, di violenze, di negazione sistematica dei diritti umani. Chi non si è commosso alle manifestazioni pacifiche dei poveri Birmani? Si è pregato per i Missionari e per i Sacerdoti “Fidei Donum” che lasciata la Patria offrono le loro fatiche e spesso il loro martirio nell’apostolato tra i popoli non cristiani.50 anni fa Pio Xll nell’Enciclica “Fidei Donum” esortava le Diocesi e i Vescovi dell’Europa e del Nord America ad aiutare le giovani Chiese, non solo con la preghiera e l’aiuto economico, ma inviando anche Sacerdoti Diocesani “in prestito”, per un periodo,come missionari. In 50 anni i sacerdoti provenienti dalle nostre Diocesi sono stati circa 2000, attualmente sono 575,anche Ales ha inviato nel tempo i suoi sacerdoti in terra di Missione ubbidendo al comando di Gesù: “Andate e portate la Buona Novella fino agli estremi confini della terra”. L’opera missionaria si svolge soprattutto nei paesi dove per ragioni climatiche, storiche di mal governo, di guerre infinite, intere popolazioni vivono al di sotto della sopravvivenza , sono milioni i bambini che muoiono per denutrizione e malattie. Ora sono sempre più numerosi i laici, coppie di sposi e famiglie che vanno in terre di missione. La grande stampa non mi pare abbia rilevato il dramma che sta vivendo l’Africa in questi ultimi mesi,” il Pianeta dimenticato”,così viene denominata in una trasmissione radiofonica, bussa alle nostre coscienze: forti precipitazioni, nubifragi hanno provocato centinaia di morti, decine di migliaia di senza tetto, milioni di persone danneggiate e coinvolte dalle drammatiche conseguenze dei violenti nubifragi, epidemie come il colera si diffondono molto rapidamente nei poveri villaggi. Notizie drammatiche giungono dai vescovi cattolici di molti Stati dell’Africa, chiedono “aiuto per poter aiutare”. Nel Mali e nel Sudan ponti e villaggi sono stati cancellati dalle furie delle acque, le peggiori piogge degli ultimi 50 anni, non dimentichiamo che il Sudan aveva già una sua tragedia nel Dafur con i suoi 300 mila morti e 2 milioni di profughi poiché non si riesce a pacificare le varie fazioni in lotta. Nel Ciad decine di villaggi sono stati sommersi dalla esondazione di un lago e non si può fare neanche un bilancio dei danni e delle vittime. In Etiopia, secondo l’ONU, sono oltre centomila che hanno subito danni e non hanno più un tetto. Senegal, Niger, Costa D’Avorio, Burkina Faso lamentano morti e danneggiamenti per le alluvioni che hanno, ironia della sorte, accresciuto le difficoltà per l’approvvigionamento dell’acqua con la conseguente diffusione di malattie epidemiche. L’associazione “Cuore Amico” ha premiato nel 2007 uno fra i tanti sacerdoti che fanno cose straordinarie: Padre Ferraroli. Il premio per le religiose è andato a due sorelle Suor Giuliana e Suor G. Paola Gorno, il terzo premio per i laici è toccato alla giovane Erica Terraroli, da 13 anni in Perù, che si occupa di malati terminali soli,paralitici ,malati psichici e cura l’accoglienza alle mamme malate o che vogliono imparare a prendersi cura dei figli. Nel libro “Gesù di Nazaret” il Papa denuncia, tra l’altro, la responsabilità dell’Occidente per la povertà in cui versa buona parte del Continente africano e sprona le nazioni ricche a non fare come il sacerdote e il levita della parabola del Buon Samaritano che passano senza fermarsi davanti al viandante abbandonato mezzo morto sulla strada.

 

Mariolina Lussu

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