Parrocchia Santa Barbara Villacidro
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Santa Barbara Villacidro
                   
               
 
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C'era una volta... e c'è, una casa nel bosco
 

Poco tempo fa passeggiando per Monti Mannu, ho voluto rivedere la costruzione eretta versa gli anni ottanta, la cosiddetta “colonia di Monti Mannu” a due passi dal vivaio, tra il verde dei boschi, nel bellissimo scenario delle nostre montagne. Una costruzione voluta dalla amministrazione guidata da Concetta Vacca allo scopo di accogliere bambini e ragazzi nel periodo estivo. La colonia fu aperta anche ai ragazzi di altri comuni e fu operante per una decina d’anni. Dopo questo onorato servizio fu abbandonata e quasi dimenticata sia per la difficile gestione sia per i tempi ormai mutati di portare i bambini al mare. La casa nel bosco per una decina d’anni risonante del vocio gioioso dei bambini divenne muta e abbandonata all’usura del tempo e si sa quale sia il destino delle case inabitate. L’attuale amministrazione comunale con i fondi del POR l’ha ristrutturata, abbellita e completata con arredi nuovi, dotata di locali per l’infermeria e di aria condizionata. Peccato che ora sia in balìa dei topi che pare vivano bene tra cartoni, fodere e impianti vari. Un problema che si poteva evitare e comunque risolvibile. Il problema è un altro: a chi affidarne la gestione? Ci vogliono persone, società o cooperative con capacità imprenditoriali, volontà, fantasia ma anche esperienza. Una gestione legata ad agenzie di viaggi, gruppi turistici, associazioni, famiglie. Una casa aperta, nel silenzio dei boschi, anche ad esercizi spirituali, escursioni guidate e anche, perché no, a banchetti nuziali. Il sito è quanto mai suggestivo, l’aria fresca profumata della macchia mediterranea, strada percorribile, l’acqua abbondante…. Cosa vogliamo di più?! Fate queste considerazioni ho interpellato la vice sindaco Teresa Pani che gentilmente mi ha fornito questi dati. Il comune ha bandito la gara d’appalto a cui ha risposto solo la società Rossa Castelli di Cagliari ma con documentazione insufficiente. Si diceva che la somma richiesta dal Comune fosse tanto alta da scoraggiare le trattative. In realtà lo era: 2500 euro mensili. Tale somma ora è stata ridotta a 500 euro, al rialzo, e si aprono le trattative private. Alla mia domanda sulla opportunità di favorire le cooperative di giovani lei sarebbe d’accordo sempre che nel gruppo vi fosse un leader capace, competente e con una certa esperienza in campo gestionale. Speriamo di saper sfruttare le attrattive di questo sito che molti altri comuni ci invidiano.

 

Mariolina Lussu

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