Parrocchia Santa Barbara Villacidro
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Santa Barbara Villacidro
                   
               
 
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Dobbiamo farcela a...
 

Da molti decenni, la Parrocchia Santa Barbara di Villacidro ha scelto di coinvolgersi attivamente nella realtà sociale del territorio, nella convinzione che la promozione umana, e quindi il servizio ai cittadini, non possa essere disgiunto dalla missione evangelizzatrice che la caratterizza. Da qui l’attenzione alle povertà e la volontà di offrire servizi e risposte con una molteplicità di iniziative. Il Centro Caritas, il doposcuola gratuito per la scuola primaria e l’ascolto costante e attento dei bisogni. Nella casa al mare di Arborea, inoltre, ogni anno si assicura il soggiorno a minori e anziani a costi bassissimi. Le sue strutture sono sempre aperte e a disposizione di tutte le Associazioni e Organismi che ne fanno richiesta, senza che a nessuno si chieda mai nulla in cambio. Durante l’anno, nei locali dell’Oratorio, gli animatori della Parrocchia, promuovono iniziative a vantaggio della crescita civica e cristiana dei bambini e ragazzi con positività e originalità.
Siamo però anche consapevoli della realtà in cui versano le generazioni più giovani: le devianze, purtroppo, a causa della carenza di azioni preventive, risultano in preoccupante aumento: alcol, droga, illegalità varie irretiscono una percentuale molto alta di soggetti, soprattutto fra i giovanissimi. A ben considerare al di là delle convinzioni e degli stereotipi che circolano intorno a questa età, è proprio essa la fascia più debole, più a rischio e quindi più bisognosa di attenzione e di sostegno. Occorre insistere con maggiore determinazione, essere attivi sul fronte della prevenzione, con strutture efficienti e con operatori capaci e motivati. Non ci può essere futuro sociale (ed ecclesiale) se non ci si adopera a promuovere educazione e socializzazione alla cittadinanza soprattutto tra questi soggetti.
La Parrocchia, perciò, sensibile al problema, avverte che investire in formazione tra i minori è assolutamente prioritario e non più rinviabile. E’ per questo che dal 2004 sta cercando di mandare avanti il progetto di una nuova struttura oratoriana polivalente in cui avviare una più incisiva azione di promozione dell’accrescimento di conoscenze, abilità e capacità di relazione sia a livello personale che sociale. La struttura prevede una palestra coperta, un laboratorio con spazi adeguati per il tempo libero e per la crescita culturale, un teatro, un bocciodromo e, forse, una pista per pattinaggio.
La palestra sarà completa di tutti i servizi. Altrettanto dicasi dell’edificio destinato a oratorio e degli spazi per le attività teatrali. E’ importante precisare che a Villacidro ci sono circa 5000 persone sotto i 30 anni, 28 società sportive che praticano lo sport a livello formativo e agonistico, per un totale di circa 2500 persone praticanti che utilizzano impianti insufficienti. A questi se ne aggiungono altri occasionali che sono circa 1000. La nostra struttura sarebbe in grado di soddisfare una utenza di 500/600 praticanti sportivi.
L’Oratorio, sarà in grado di dare risposte concrete ad un insieme di micro obiettivi importanti a livello di formazione della persona. Si avrebbero inoltre strutture idonee per l’accoglienza dei diversamente abili con l’evidente vantaggio anche per le loro famiglie. Il Teatro consentirebbe la realizzazione di iniziative culturali arricchenti per tutta la comunità villacidrese. La Parrocchia è convinta della valenza sociale del progetto ed è determinata ad andare avanti per la sua attuazione.
- Agli inizi del 2004 una famiglia donò alla Parrocchia di Santa Barbara un’area di circa 1000 mq. per la realizzazione di una struttura nella quale potessero essere accolti anche i diversamente abili.
- A fine ottobre dello stesso anno la Parrocchia, nella persona del parroco Don Giovannino Pinna, acquistava dagli eredi del defunto notaio Pasolini il terreno di loro proprietà confinante con quello avuto in donazione, di circa 3200 mq.
- Da questo momento il Parroco ha attivato una serie di iniziative finalizzate alla realizzazione di questo complesso come risposta alle esigenze della comunità tutta: bambini, ragazzi, diversamente abili, adulti e anziani. Un centro dunque di aggregazione di incontro che possa contribuire al miglioramento della qualità della vita delle fasce più deboli della comunità.
- Viene costituita “Eureka, sport e Cultura Società Cooperativa Sociale”. L’obiettivo è quello di consentire alla Parrocchia di poter accedere ai contributi pubblici per la realizzazione, di una palestra coperta e successivamente della restante struttura.
- Appena acquistato il terreno, il Parroco inoltra domanda di contributo alla Regione (L.R. n.17), ma la richiesta viene bocciata per mancanza di fondi.
- Agli inizi del 2005, Don Giovannino a nome della Cooperativa Eureka, presenta un progetto di Oratorio sui fondi residui destinati alla Provincia del Medio Campidano. Per essere ammesso ai finanziamenti, chi gli curò il progetto, fece passare la Palestra come una sorta di ostello. Decise di non andare avanti perché non era ciò che voleva.
- Nel 2006, con il Comune di Villacidro, la Parrocchia, sempre attraverso la Cooperativa, si inserisce nel Progetto: “Polis, POR Misura 5.1- Politiche per le aree urbane”. Il risultato è che viene finanziato il Progetto del Comune e bocciato quello della Parrocchia (in quanto ente privato).
- Successivamente la Parrocchia ha presentato domande di partecipazione ai Progetti Integrati di Sviluppo Patto per il sociale come capofila, ancora attraverso la Cooperativa Eureka (partner il Comune, L’Associazione Volo Alto, ecc…), ma inutilmente.
- Tra il 2007 e il 2008 si sperava in altri Bandi POR, ma non è accaduto nulla al di là delle solite promesse, promesse e promesse.
Intanto, una squadra di volontari, che crede nel progetto della Parrocchia, si impegna in tanti modi per procurare delle entrate, anche se si tratta solo di gocce. E’ possibile che una iniziativa come questa non abbia diritto ad un finanziamento?
Il costo complessivo pare si aggiri intorno al milione e mezzo/duemilioni di euro. A breve, e questa è una bella notizia, la Parrocchia, (senza più fare riferimento alla Cooperativa) inoltrerà al Comune richiesta di licenza edilizia. La volontà di procedere pure in assenza di aiuti resta immutata.

 

M.Rita Marras

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