Parrocchia Santa Barbara Villacidro
Piazza S. Barbara, 2 -- 09039 Villacidro (CA) ITALIA Tel. e fax: +39 070932018
Santa Barbara Villacidro
                   
               
 
siete in: home > IL GIORNALINO > novembre 08 >La catechesi ai preadolescenti si rinnova
 
La catechesi ai preadolescenti si rinnova
 

L'itinerario catechistico dovrebbe rappresentare la spina dorsale della pastorale proposta ai ragazzi per poterli aiutare a fare una professione di fede pienamente adeguata alla loro età e inserita in un cammino di crescita.. I preadolescenti, vivono un periodo della loro vita ricca di cambiamenti sia fisici che psicologici. Impegnati in una continua ricerca di se stessi e interiormente confusi, sentono il bisogno di sviluppare una sensibilità autonoma per cimentarsi in pensieri e considerazioni diverse da quelle vissute nelle famiglie. E’ molto chiaro in essi ciò da cui vogliono staccarsi così quanto è difficile fare delle scelte responsabili. Il vecchio metodo di fare catechismo, fortemente legato al modello scolastico, non è più adeguato e i ragazzi faticano ad accettarlo. Fatte queste considerazioni, è chiaro che il problema non è tanto quello di inseguire dei ragazzi che hanno rotto ogni legame con la parrocchia, ma capire quali scelte andrebbero fatte per dare continuità all’esperienza cristiana degli adolescenti. In altre parole, diventa importante tutto quel che viene fatto prima della Cresima, sia nell’ambito familiare che nelle proposte pastorali. Tenendo presente questo obiettivo, nella nostra parrocchia già dall’anno scorso è stato attuato un nuovo progetto di catechesi rivolta ai ragazzi delle medie. Ci si accosta ad essi proponendo attività più coinvolgenti durante le quali i ragazzi lavoreranno insieme, sia nei singoli gruppi che in attività comuni a tutti. Quest’anno ci saranno delle uscite con pernottamento, piccoli servizi in parrocchia, visione di film, incontri con persone significative, visite a strutture dove poter svolgere un servizio di volontariato. Tali attività, proposte e organizzate da un gruppo di progetto, saranno legate alle tematiche affrontate nell’anno seguendo la linea del catechismo: “Sarete miei testimoni”, e ai momenti forti dell’anno liturgico: Quaresima, Avvento. Così facendo si vuole aiutare i preadolescenti a conoscere se stessi, a favorire la socialità e l’amicizia a sperimentare la propria fede con azioni concrete che possano aiutarli a sciogliere i dubbi religiosi e condurli alla ricerca di Dio. Le famiglie saranno coinvolte attraverso una serie di incontri con esperti su tematiche educative e problemi adolescenziali con psicologi, pedagogisti, insegnanti. E’ previsto un percorso di formazione parallelo per i genitori. Insomma, si stanno cercando nuove strade che possano costituire, per i ragazzi, un aiuto a comprendere e a vivere le scelte per un proprio progetto di vita con riferimenti chiari che li aiutino a maturare, dentro una relazione educativa, il loro cammino di fede e le loro scelte personali.

 

Mariella Bolacchi

  <<Torna ai titoli
 
  La protesta del Liceo Piga
 

Da un capo all’altro della penisola il coro degli studenti è unanime: no al decreto Gelmini! La riforma della scuola ha portato i giovani in piazza al fianco dei professori e dei genitori; il mondo dei sindacati si è mosso così pure l’opposizione che però non è riuscita ad avere grande voce in capitolo visto il rifiuto della maggioranza di governo di creare un tavolo di trattative. I motivi della protesta sono tanti: il maestro unico, le classi per gli alunni stranieri, la chiusura delle scuole dei piccoli centri, il contratto dei professori, la privatizzazione delle università ma, soprattutto, i tagli organici alla scuola (verranno infatti tagliati 8 miliardi al bilancio per l’istruzione). Così come le altre scuole e università d’Italia anche il Liceo Classico di Villacidro ha espresso il suo dissenso in un modo non radicale e tantomeno violento. La protesta è stata infatti portata avanti organizzando, in orario curricolare, una serie di attività gestite dagli studenti stessi e garantendo comunque la normale attività didattica agli studenti che non intendessero partecipare alla protesta. Lo scopo del dissenso è stato quello di dar vita a gruppi di lavoro impegnati nell’approfondimento e nella conoscenza consapevole della riforma Gelmini, in vista della manifestazione di sabato 25 ottobre a San Gavino condivisa dalle altre scuole del medio-campidano e della manifestazione del 30 ottobre a Cagliari. Gli studenti, coordinati dal Direttivo Studentesco, hanno lavorato in modo autonomo creando un gruppo di informazione, che si è preoccupato di spiegare a tutti la riforma, un gruppo stampa che ha preso contatti con le testate giornalistiche locali per evidenziare lo stato di agitazione e pubblicare una serie di articoli, un gruppo che si è impegnato nella realizzazione di un blog, un gruppo che si è occupato di produrre lavori multimediali e tanti altri gruppi di studenti che hanno curato le relazioni con le scuole del circondario, o hanno realizzato gli striscioni per la manifestazione o proiettato film e documentari riguardanti le proteste studentesche. Grazie alla collaborazione dei professori si è riuscito anche ad organizzare una serie di lezioni “alternative” aperte a tutti gli studenti, su diverse tematiche: il ’68, la beat generation, Picasso e Guernica, il pensiero organico e divergente e la funzione civile del teatro greco. Soprattutto quest’ultima attività ha mostrato come il volere degli studenti era quello di portare avanti attività autogestite che mostrassero il disappunto per la riforma ma che allo stesso tempo salvaguardassero il diritto allo studio che i giovani di tutta Italia si preoccupano giustamente di difendere a gran voce.

 

Stefano Mais

  <<Torna ai titoli
  Pagina:    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
 
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
     
         
       
sito realizzato da: Francesco Chia      
Copyright ©2004