A fine marzo giornali e televisioni hanno riportato i dati di un’indagine sull’occupazione all’interno del gruppo dei quindici dei paesi europei che ci attribuisce un triste primato, quello della più alta disoccupazione giovanile. In Italia il 22% dei giovani non ha lavoro. La ricerca ci fa sapere anche che a livello generale la disoccupazione italiana è al di sotto della media europea. Si tratta, però, di una magra consolazione se si pensa al numero straordinariamente alto di giovani disoccupati. Se infatti i giovani risultano tanto penalizzati, significa che l’Azienda Italia vive una realtà di sofferenza piuttosto preoccupante. Una situazione pesante che impone correttivi immediati e uno sforzo congiunto di imprenditori, politici e forze sociali in grado di trovare risposte. Sapere infatti che 22 giovani su cento sono senza lavoro non può lasciar tranquilli, soprattutto se si pensa che tra quelli che sono a spasso ci sono anche tanti laureati. Come non tenere conto che siamo in presenza di energie che restano inerti e inoperose, impossibilitate a far crescere la società e a dare un futuro sereno a se stessi? La “questione giovanile” non è fatta soltanto, come qualche volta superficialmente si pensa, - di disagio per le percentuali di devianze, in costante aumento, che si riscontrano al suo interno, o di scorribande per i locali notturni il sabato sera. Il quadro è molto più complesso e serio. Si tratta di persone a cui viene negato un diritto, appunto quello del lavoro, senza del quale la dignità della persona viene come sminuita e la vita stessa condizionata nel suo normale svolgersi e progettarsi. Risolvere questa piaga è un impegno e un dovere che deve mobilitare tutti. Ne va della credibilità stessa della democrazia e delle conquiste sociali.

Sarlio Vorini

Accesso gratuito ai musei, riduzioni per i film al lunedì pomeriggio, sconti per i libri extrascolastici e accessi ai siti gestiti da Fai, Wwf, e Italia Nostra. Sono alcuni dei vantaggi legati alla carta dello studente “lo Studio”, tessera che da settembre 2008 verrà distribuita a oltre due milioni e mezzo di studenti delle scuole superiori. L’annuncio lo ha dato il due aprile il Ministero della Pubblica Istruzione che è promotore dell’iniziativa insieme al Ministero per i Beni e Attività culturali, l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo e l’Unesco. “Con la carta dello studente abbiamo mantenuto un impegno preso con gli studenti e con le famiglie – commenta il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni – e abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti per l’affermazione di una scuola che vuole garantire a tutti l’accesso alla cultura e al sapere”. In concreto i giovani titolari della carta potranno avere accesso gratuito a tutti i musei, i siti archeologici e i complessi monumentali del nostro Paese, oltre ai siti patrimonio dell’umanità. Anche il Wwf riconoscerà “condizioni di favore per visitare le proprie Oasi, le biblioteche e per attingere al patrimonio di materiali didattici e pubblicazioni scientifiche”. Accesso “a tariffe agevolate” anche nei beni gestiti dal Fai e da Italia Nostra. Previsti sconti “per la permanenza negli agriturismi confiscati dalla mafia e gestiti dalle cooperative “Placido Rizzotto” e “Pio La Torre”. Un 10% di sconto è previsto per i testi extrascolastici in vendita nelle librerie aderenti all’Associazione librai italiani. Ingressi a prezzo ridotto per i film al lunedì pomeriggio, un bonus di 2000 punti spendibili nell’ambito del programma CartaViaggio di Trenitalia e la tessera valida per tutti gli ostelli della gioventù (Aig) anche a livello internazionale.

E.Le.