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 I gruppi del Rinnovamento nello Spirito Santo |
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riuniti per la Veglia di Pentecoste |
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E' tradizione delle comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo della nostra diocesi riunirsi “in disparte” per celebrare la Veglia di Pentecoste. Così anche quest’anno nella bella e accogliente chiesetta villacidrese di S. Ignazio, di cui don Franco e don Elvio Tuveri gentilmente hanno concesso la disponibilità, tutti i nostri gruppi si sono raccolti in preghiera di lode, di adorazione e di intercessione. Dopo l’accoglienza gioiosa dei fratelli e delle sorelle che arrivavano dai vari paesi della diocesi, l’assistente spirituale, don Benito Spissu, ha celebrato la S. Messa ricordando nella sua bella e profonda omelia sulla Pentecoste anche la necessità per tutte le comunità di un ritorno alle origini; così anche le comunità del Rinnovamento devono seguire le tracce dello Spirito, cioè la preghiera, l’ascolto, la testimonianza, per una vera e autentica crescita. Ogni cristiano, nel suo cammino di fede deve rendersi docile all’azione dello Spirito Santo, così i gruppi del Rinnovamento nello Spirito devono essere anche diffusori della cultura della Pentecoste, ringraziare il Signore con la preghiera di lode e tornare alle origini: ad esempio quando i fratelli e le sorelle del gruppo si incontravano, lodavano Dio dicendo”Gesù è il Signore, alleluia!”. Durante l’adorazione, quale simbolo della nuova luce e della presenza in mezzo a noi dello Spirito Santo, abbiamo acceso un grande cero, riposto su una mensola da cui partivano lunghi e vaporosi teli rossi, mentre quasi alla fine una pioggia di petali di rose di seta, ha voluto simboleggiare la discesa delle grazie dello Spirito. Abbiamo chiesto allo Spirito Santo, fuoco ardente di carità, dirompente forza di santità, di scendere su di noi con i suoi doni e i suoi carismi, secondo il progetto di Dio. Lo abbiamo invocato perché rinnovi anche oggi su tutta la Chiesa i prodigi della Pentecoste dei quali furono protagonisti gli apostoli e la Madonna. Abbiamo chiesto per tutti la gioia di accogliere la vita che nasce, la fermezza nel difendere la famiglia, il coraggio di sostenere la vita debole, il coraggio di fronte al mistero della vita che muore. L’adorazione, dopo una serie di preghiere spontanee e di canti di lode, è terminata con una lunga invocazione a Gesù, il Signore della nostra vita. |
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D. M. |
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Liceo Piga: scuola viva scuola positiva! |
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Anche quest’anno scolastico inesorabilmente è volato e, come per ogni cosa che sta per volgere al termine, è giunto il momento di tirare le somme. Questo è stato il mio primo anno al Liceo Piga, frequento la quarta ginnasio del corso Brocca, e ancora ricordo quel lontano 14 settembre, quando con tanta ansia e timore, varcavo il cancello della scuola. Inizialmente immaginavo una classe di ragazzi seduti ai loro posti buoni buoni, pronti a cimentarsi nelle traduzioni di latino e greco, e una prof. con la bacchetta, decisa a pestare le mani a chiunque tentasse di scopiazzare qua e là. Per fortuna non è stato così! Da allora sono passati tanti mesi e devo dire che le mie aspettative sono state per lo più soddisfatte. Ho trovato una scuola aperta al dialogo, un ambiente positivo, tanti studenti e professori disponibili e pronti ad accoglierti con grande calore e ad aiutarti nelle difficoltà. La decisione di frequentare il Liceo Classico è stata mia, ho operato questa scelta consapevole del fatto che avrei dovuto faticare tanto, studiare con costanza, svolgere un lavoro accurato e mostrarmi all’altezza di questa scuola ; come dice un detto: “hai voluto la bicicletta, pedala!” La nuova scuola mi ha colpito molto soprattutto per le tante iniziative portate avanti, per i progetti realizzati, per le attività organizzate: le assemblee studentesche, la giornata della Memoria, la giornata dell’arte e della creatività, la realizzazione di un cortometraggio, l’adozione a distanza, e tanto altro, ma soprattutto sono rimasto ancor più entusiasta per il coinvolgimento di molti studenti che partecipano con grande disponibilità e voglia alle iniziative. Sul piano didattico devo dire che non ho incontrato grosse difficoltà, merito del mio impegno, ma anche dei professori. Faccio un augurio ed un in bocca al lupo a tutti gli studenti, in particolare a quelli che dovranno affrontare l’esame di stato. |
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Massimo Massenti |
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