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Il tredici e il venti maggio scorso, una sessantina di bambini hanno festeggiato la Messa di prima Comunione. Una tappa importante per la formazione alla fede di questi fanciulli che dopo il Battesimo, hanno ricevuto altri due grandi doni: la Riconciliazione e l’Eucarestia appunto. Ma mentre il primo Sacramento fu chiesto dai genitori dopo la nascita, i giovani cristiani giungono a questo importante avvenimento della loro vita dopo un cammino di catechesi di tre anni. Durante tutto il periodo è stato necessario condurli, quasi tenendoli per mano a scrutare questo mistero in tutte le sue dimensioni; a conoscere la persona di Cristo ed entrare in comunione con Lui attraverso l’ascolto obbediente della sua parola e nell'affidamento totale della propria vita alla sua persona e alla sua verità. Non sempre è stato facile, in verità non lo è mai stato. Educare oggi, e soprattutto educare alla fede e maturare la consapevolezza responsabile, è difficile. L’impegno della catechista ha bisogno del supporto costante dei genitori, ma non sempre è così. La coerenza di vita della famiglia come chiesa domestica, è di grande importanza per la trasmissione della fede ai figli. Perciò è opportuno essere per essi guida adeguata ed aiutare la catechesi parrocchiale in preparazione ai Sacramenti. In tal modo ognuno dei figli potrà capire ed assimilare nella propria vita il desiderio di ricevere il Corpo e il Sangue di Cristo come alimento per una sincera crescita umana e cristiana che li accompagni per tutta la vita; non per abitudine o perchè così fan tutti. |
