Diocesi di Ales - Terralba
il galateo nella casa di DIO
Si dettano REGOLE NUOVE:
- NON SI PARLA fuori dalle celebrazioni (educazione spesso disattesa!), non ci si distrae con chiacchere inutili.
- quando entri in chiesa SPEGNI, per favore, il cellulare;
- chiudi la porta con DELICATEZZA dietro di te;
e REGOLE TRADIZIONALI:
- si arriva PUNTUALI: non ha senso accostarsi al Sacramento con questa pigrizia. ("Non masticare gomme o caramelle, sarebbe irriguardoso ed eventuale causa di sporcizia").
Si ricordano gli atteggiamenti giusti:
- Fai BENE E SENZA FRETTA il segno della croce con l'acqua benedetta.
- Veniamo invitati a cantare durante la messa, ("Prova a cantare anche tu, magari sottovoce, perchè chi canta prega due volte") e nelle risposte NON ALZIAMO LA VOCE, nè le diciamo correndo, nè come sfida con altri. La voce deve essere umile, deve cercare l'armonia con gli altri.
- Durante la celebrazione dobbiamo imparare a dare le risposte del dialogo liturgico SENZA ALZARE LA VOCE; senza anticipare o rallentare; soprattutto le parti del sacerdote non devono essere dette (per conto proprio) da nessun’altro dell’assemblea.
- Durante la Messa non si dice il Rosario.
- Un gesto nuovo a cui siamo invitati dopo l’offertorio è di metterci in piedi quando il sacerdote ci invita dicendo “Pregate fratelli…”. Così recita l’ORDINAMENTO GENERALE DEL MESSALE ROMANO dell’anno 2004 al n° 146 “Ritornato al centro dell’altare, il sacerdote, rivolto al popolo, allargando e congiungendo le mani, lo invita a pregare dicendo: Pregate, fratelli. Il popolo si alza e risponde: Il Signore riceva (…)”
PER CELEBRARE BENE:
Bisogna ricordare una verità importante: che la chiesa, si tratti di una Cattedrale o di una cappella in periferia, non è affatto la stanza più bella tra i locali annessi all'abitazione del prete, MA E' LA CASA DI DIO, aperta a tutti; e dunque esige SILENZIO, rispetto, collaborazione da parte di ognuno affinché presenti, sempre, il suo aspetto migliore e decoroso. Concludiamo con la forza della comunione: DOBBIAMO EDUCARE LA VOCE E LA PAROLA: ANDARE INSIEME! Certuni sembrano aver preso dai quiz televisivi l'abilità nello scatto, la determinazione, il riflesso bruciante necessari per arrivare a premere il pulsante prima degli altri, battendoli sul tempo. Ma è proprio così difficile andare un po d'accordo durante una riunione liturgica? C'è un presidente: vediamo di tenere il suo passo. È vero, c'è anche prete e prete. Però in linea di massima possiamo tentare di adeguarci. Dobbiamo tentare. Magari non vi riusciremo di primo acchito. È, ancora una volta, questione di buon volere.

il foglio settimanale della comunità cristiana di villacidro








