Parrocchia Santa Barbara Villacidro
Piazza S. Barbara, 2 -- 09039 Villacidro (CA) ITALIA Tel. e fax: +39 070932018
Santa Barbara Villacidro
                   
               
 
siete in: home > IL GIORNALINO > gennaio 2008 > Pena di morte: finalmente la...
     
Pena di morte: finalmente la moratoria
 

Un anno fa, su queste pagine, scrissi alcune righe contro la pena di morte, proprio in occasione dell’impiccagione pubblica del dittatore Saddam Hussein. A distanza di alcuni mesi sembra si sia arrivati ad una svolta in positivo e non esagero se la definisco “epocale” o comunque “storica”. Da almeno 15 anni l’Italia è in prima linea nella lotta contro la pena capitale, sia a livello europeo, che internazionale, alcuni nostri politici e organizzazioni hanno fatto sentire la propria voce, ma solo in queste ultime settimane si sono avuti i risultati da tempo sperati. Il 18 dicembre 2007 alle 11,45 a New York ( 17,45 in Italia), la Moratoria Universale della pena di morte è stata approvata dall’ONU, l'Assemblea Generale si è pronunciata con 104 voti a favore; 54 i no, 29 le astensioni. Alla fine i voti a favore sono stati cinque in più rispetto a quanto pronosticabile nelle migliori previsioni, oltretutto superare i 100 voti favorevoli da’ una portata maggiore al provvedimento. Da parte del mondo politico e dall’opinione pubblica questo risultato è stato accolto con entusiasmo, per una volta non ci sono state divisioni fra partiti e il parere è stato unanime, inoltre la soddisfazione più grande è data dal fatto che il primo passo è stato fatto dal nostro Paese che ha portato al Palazzo di Vetro la richiesta di moratoria. Di certo le difficoltà in questi anni non state poche, prima fra tutte la consapevolezza di doversi scontrare con i Grandi del mondo, come Cina , Stati Uniti e Russia che ancora giustiziano i prigionieri, nel 1994 e nel 1999 le cose non andarono bene, nel 1994 si arrivò al voto e la proposta fu bocciata, nel 1999 non si votò nemmeno. Quindi il risultato del 18 dicembre 2007 è ancora migliore se si considerano questi precedenti. Cosa porterà la moratoria? Il risultato dovrebbe essere quello di una sospensione di tutte le esecuzioni già programmate e il divieto di infliggerne di nuove da parte dei tribunali. Perché la moratoria e non l’abolizione? L’opinione pubblica si divide in “abolizionisti” e “sostenitori della moratoria”, questi ultimi pensano che la moratoria (ordinanza di sospensione) sia un passo più efficace rispetto all’abolizione, questo perché gli stati autoritari possono revocare l’abolizione , che comunque è più difficile da ottenere e non si può imporre o decidere da parte di organismi sovranazionali.
Fra tutte le dichiarazioni rilasciate dopo il voto favorevole emerge quella del Presidente della Repubblica Napolitano: «Il successo di questa fondamentale azione è dovuto all'impegno del Parlamento, Governo, del Ministro degli Esteri, della Rappresentanza d'Italia presso le Nazioni Unite nonchè della società civile italiana, che l'ha sostenuta in tutte le sue tappe. A tutti rivolgo il mio più vivo apprezzamento. Quello di oggi - ha aggiunto il capo dello Stato - è uno storico segnale che l'organo più rappresentativo delle Nazioni Unite lancia alla Comunità Internazionale, richiedendo agli Stati di sospendere le esecuzioni capitali nella prospettiva dell'abolizione della pena di morte». «In questa difficile campagna - ha detto ancora Napolitano - il nostro Paese ha avuto un ruolo centrale. Per l'Italia la lotta contro la pena di morte è uno dei temi prioritari nel campo dei diritti umani».

 

Francesca Ortu

  <<Torna ai titoli
  Pagina:    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15   16   successivo>>
   
 
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
     
         
       
sito realizzato da: Francesco Chia      
Copyright ©2004