Parrocchia Santa Barbara Villacidro
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Santa Barbara Villacidro
                   
               
 
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Il bilancio finanziario della Parrocchia
 

Puntualmente, a gennaio, INSIEME pubblica i dati più significativi del bilancio della Parrocchia relativo all’anno appena trascorso. Ritendo che sia corretto farlo non soltanto per rispettare una norma del Codice di Diritto Canonico che esplicitamente afferma: “Gli amministratori rendano conto ai fedeli dei beni da questi stessi offerti alla Chiesa”, can. 1287, par. 2 e nemmeno per soddisfare una pur legittima curiosità, ma ancora di più per corresponsabilizzare i parrocchiani ai problemi di ordine economico della propria comunità di appartenenza. In una famiglia, infatti, si condivide tutto e non si nasconde nulla. E’ chiaro che il fine primario di una parrocchia è quello di adoperarsi in ogni modo e con ogni mezzo per annunziare Gesù e il suo vangelo, attraverso la catechesi, la liturgia e le opere di carità. Essa non è una struttura destinata a creare profitto (ci mancherebbe!), ma perché possa svolgere la sua missione, ha bisogno di risorse, strumenti e strutture, appunto di un sostegno economico. Sarà inoltre bene ricordare che la consuetudine di aiutare finanziariamente l’azione evangelizzatrice della comunità cristiana di cui si fa parte non è una esigenza di oggi. Anche nelle comunità cristiane delle origini, i credenti si facevano carico dei bisogni che emergevano al loro interno con volontà e generosità. Tornando alla nostra realtà, posso assicurare che tra noi sacerdoti c’è forte la consapevolezza di essere, per vocazione, al servizio di tutti con gratuità e distacco dai beni temporali. Non so se conoscete il nostro stile di vita e come, eventualmente, lo giudicate. Vorrei invitarvi a guardare con fiducia a ciò che siamo e che facciamo con la preghiera, i sacramenti, l’ascolto, le opere di carità e le attività educative. Certo, anche noi abbiamo i nostri difetti e, insieme a voi, siamo chiamati a crescere sempre più nella conoscenza e nell’amore di Gesù, nostro modello e guida. Sappiamo, però, - e ci sforziamo anche di farlo, - di essere chiamati ad un attento ed oculato utilizzo delle vostre offerte, frutto, spesso, di autentici sacrifici e rinunce.
Vi sono riconoscente per ciò che donate di cuore e con gioia e vi prometto che cercherò sempre di indirizzarli per il bene di tutta la comunità. Tenete presente che la nostra parrocchia possiede un numero rilevante di immobili e che per la loro gestione e manutenzione ordinaria si richiedono somme rilevanti e si esige tanta collaborazione volontaria (se dovessimo pagare per ogni intervento, non ce la faremo). Il grazie, perciò, va esteso anche a quanti offrono competenze professionali, tempo e lavoro per il buon funzionamento di quanto si possiede che, lo ricordo, comprende cinque chiese (di cui una adibita a museo), un Oratorio, un Centro pastorale, un Auditorium, i locali della Caritas e la casa al mare di Arborea (oltre alla casa canonica e a quella abitata dal viceparroco). Un patrimonio prezioso costituitosi nel tempo grazie al fattivo contributo di tanti uomini e donne che hanno testimoniato nei secoli il loro attaccamento al Signore dentro la loro comunità credente. Il bene comune che si realizza con la solidarietà si fa fraternità e quindi risposta concreta al bisogno.
Infine, un’ultima considerazione. Sto cercando di limitare le spese allo stretto necessario, per avere, anno dopo anno, risorse sufficienti per iniziare la costruzione del nuovo Oratorio che vorrei avviare entro quest’anno. Un’impresa quasi impossibile, un sogno appunto. Se però Dio vuole … Si lavora per il futuro nella misura in cui si è capaci di spendersi tra i giovani e i ragazzi. Non datemi del matto. Piuttosto, credeteci anche voi. Insieme possiamo farcela perché il Signore compirà miracoli se noi resteremo uniti e ne saremo convinti. Quel sogno, lo ripeto, se lo vogliamo, può diventare realtà.
Le tabelle riportate nella pagina seguente consentono di conoscere le entrate e le uscite mese per mese e le voci più significative (attive e passive) che hanno contribuito al formarsi del bilancio annuale della nostra parrocchia.
Concludo, rinnovando con sincera riconoscenza il mio grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto con offerte e lavoro volontario. Dio vi ricompensi con la larghezza di cui è capace.

 

Don Giovannino

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