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Incuriosita dalla pubblicità sul risparmio energetico promossa dall’ENI, ho cercato in Internet i 24 consigli decisi dall’ente per cercare di porre fine allo spreco delle risorse. Digitando “risparmio energetico” nel motore di ricerca ho visto che ci sono una marea di siti che si stanno occupando di questo problema ( anche prima dell’ENI), comunque sia ho spulciato tutti i più interessanti e ne ho fatto tesoro. Ho infatti cominciato a tenere dei comportamenti e ad usare degli accorgimenti di cui prima non mi preoccupavo, piccole cose che, però, contano molto. Primo fra tutti chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, sembra  una stupidaggine, però tutti lo teniamo aperto, così accade anche sotto la doccia, mentre ci stiamo allegramente insaponando possiamo chiudere il rubinetto e risparmiare un sacco d’acqua! Sempre per lo stesso motivo sarebbe preferibile fare la doccia piuttosto che il bagno, usare i cosiddetti riduttori di flusso (ne parlai nel numero di Insieme di dicembre) e non attivare mai lavatrici e lavastoviglie se non a pieno carico, oltretutto mai ad altissime temperature. Per quanto riguarda l’elettricità bisognerebbe sempre preferire le lampadine a basso consumo energetico o a fluorescenza compatta, sono più costose, è vero, ma durano molto più a lungo delle normali lampadine. Un altro accorgimento importantissimo da attuare sarebbe quello di spegnere tutti gli elettrodomestici quando sono in stand-by, cioè quando hanno le lucine colorate (di solito rosse) accese, a proposito ho letto un dato incredibile: se tutti gli italiani spegnessero sempre tutti gli stand-by potremmo disattivare tre centrali elettriche di media potenza! Con il caldo poi si tende a fare un uso errato dei condizionatori d’aria incorrendo, quando usciamo dalla sala climatizzata, in un’escursione termica notevole che procura solo danni alla salute, si consiglia di tenere la temperatura interna inferiore rispetto all’esterno di non più di 4-5 gradi, anche per evitare i black out e il collasso della rete elettrica. Per quanto riguarda i rifiuti bisognerebbe riciclare il più possibile, ebbene si, in questo caso siamo di fronte ad una nota dolente, la polemica è d’obbligo, non riesco proprio a trattenermi dal tirare virtualmente le orecchie a tutti coloro che, anziché provare a riciclare, lanciano i loro rifiuti dalle macchine in corsa o li abbandonano nelle campagne villacidresi, a parte il gesto d’inciviltà e di maleducazione racchiuso nel gesto, voglio evidenziare un contro senso, se a Villacidro passano di casa in casa per prendere i rifiuti l’unica “fatica” è mettere le buste o gli appositi contenitori fuori dalla proprio porta, costa sicuramente di più riporre l’immondezza nella propria macchina, fare un bel tragitto di strada con le buste maleodoranti nel cofano, accertarsi che non sopraggiunga nessuno e abbandonarle in chissà quale campagna. Il tutto per quale motivo? Ignoranza? Menefreghismo? Ribellione nei confronti dell’amministrazione? Pensiamo che il futuro del mondo dipende anche da queste piccole cose, che la riduzione dei consumi di energia è il primo passo per cercare di salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, forti di questa consapevolezza rispettiamolo, e non sprechiamo le risorse. |
