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I funghi porcini o "Boletus Aereus" |
L'estate è appena trascorsa e l’autunno, senza farsi attendere, è arrivato puntuale. Piogge abbondanti ed incessanti hanno dissetato la terra arida dei campi e del sottobosco, ricreando e favorendo l’ambiente adatto per la crescita dei funghi.
La micologia – scienza che studia i funghi – ha stilato un elenco delle specie più diffuse in Sardegna: Bulletus aereus, Agarici, Amanite, Armillaria, Boleti, Xerocomus, Rhodoxanthus, Leccini, Cantarelli, Clavarie, Clitocibe, Cortinari, Coriolus, Gasteromiceti, Hypholoma, Idnacee, Lactari, Lepiote, Polyporacee, Ramarie, Russule e Igrophoracee.
Tra i funghi più apprezzati nell’isola, e in tante altre regioni italiane, c’è il porcino nero o bronzino da cui deriva l’etimologia del nome Boletus aereus (= bronzeo). Il suo periodo di crescita è tra la fine dell’estate e il primi mesi dell’autunno. Il suo habitat ideale è il sottobosco. Cresce facilmente sotto le latifoglie, il leccio, il castagno e il corbezzolo. Il gambo, spesso panciuto, ha una lunghezza che va dai sei ai quindici centimetri e un diametro tra i tre e gli otto centimetri. Il capello, con tonalità che vanno dal bruno chiaro al bruno scuro, ha una dimensione variabile da un minimo di sei centimetri ad un massimo di venticinque.
Il suo intenso profumo e il corposo e raffinato sapore lo rendono tra le pietanze più prelibate ed apprezzate nel mondo. Gli esperti micologi, in questi giorni, setacciano i boschi più sperduti dell’isola per mettere mano all’ambito trofeo, tanto diffuso ma non per questo facilmente trovabile se messo in relazione al numero di persone che lo cercano.
Nel mercato, oltre a trovarlo fresco, lo si acquista, a prezzi non proibitivi ma quasi, durante tutto l’anno, sott’olio o secco, ma i buon gustai, ovviamente, lo preferiscono appena colto.
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Manuela Garau |
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Benvenuti a bordo del Piga! |
Non voglio separarmi dalla mia amica! Fa’ che mi chiami, fa’ che non mi chiami! E adesso che dico? No, no, mi vergogno!! Come sarà la mia classe??" Queste sono probabilmente le frasi più ripetute dai nuovi alunni del Liceo "E. Piga". Sono stati loro, con gli sguardi persi da primo giorno di scuola, a dare il via all'anno scolastico 2006/07. Come ogni anno i ragazzi più grandi hanno fatto da "mamme e papà" ai nuovi allievi e si è organizzata l'accoglienza: tre giorni per conoscersi, conoscere la scuola e conoscere Villacidro. Il progetto Accoglienza è ormai una delle iniziative più collaudate del nostro Liceo, realizzato grazie anche alla disponibilità di don Giovannino che, puntualmente ogni anno, mette a disposizione della scuola la strumentazione e i locali del salone parrocchiale. Consiste in una serie di proposte e attività finalizzate a favorire un buon inserimento delle classi prime nella scuola superiore, la formazione di un buon gruppo-classe e, in generale, lo «star-bene» a scuola. Noi “tutor” abbiamo fatto del nostro meglio per accogliere in maniera adeguata i nuovi “compagni di viaggio”; con l’aiuto dei docenti abbiamo curato la socializzazione, illustrato gli aspetti materiali dell’organizzazione scolastica (spazi, strutture, organismi della scuola) e presentato le varie norme che regolano l’istituto (competenze organi collegiali, regolamento d’istituto, statuto delle studentesse/i…). Interviste incrociate, visita della scuola, saluto del sindaco, visione di opere teatrali e cortometraggi, presentazione del Piano dell’Offerta Formativa (POF). Con queste attività speriamo di aver fatto una buona presentazione del nostro Liceo, senza tralasciare le opportunità che ci offre, ma neppure qualche difettuccio che dopo quattro anni abbiamo riscontrato. Auguriamo a tutti gli allievi del Liceo “E. Piga” un buon anno scolastico, entusiasmante, proficuo, e ricco di esperienze significative.
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Claudia Loi Valeria Pilloni V A/L |
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