Nel mese di ottobre, nei locali del centro pastorale della nostra parrocchia, riprenderà l’attività del doposcuola. Questa iniziativa, dopo il rodaggio del primo anno con i pochi bambini che vi hanno aderito, l’anno scorso si è consolidata, richiamando un numero ben più nutrito di piccoli allievi ed è verosimile che anche quest’anno saranno in tanti a chiedere di poter usufruire di questo servizio. L’attività consiste in due incontri settimanali, di un’ora e mezza l’uno, durante i quali affianchiamo i nostri allievi nell’esecuzione dei compiti assegnati a casa, nello studio e, quando il tempo ce lo consente, nella cura delle discipline alle quali sono maggiormente interessati o nell’approfondimento di argomenti che suscitano la loro curiosità…
Per il momento, il ridotto numero di collaboratori non ci ha consentito di estendere il servizio agli studenti delle scuole di grado superiore, ma il nostro obiettivo è quello di poterli raggiungere tutti; per questo -ma anche per poter seguire piccoli gruppi di allievi e dare così più efficacia e incisività al nostro operare- auspichiamo vivamente l’arrivo di rinforzi e facciamo appello a tutti i diplomati e laureati di buona volontà affinché, con un po’ del loro tempo, mettano a disposizione dei bambini e dei ragazzi del doposcuola le loro competenze e conoscenze. La nostra disponibilità, il nostro tempo, le nostre conoscenze sono come i talenti della parabola evangelica e non possiamo tenerli nascosti, ma è nostro dovere di cristiani farli fruttare per il bene di tutti. Certo, il doposcuola è un servizio impegnativo che richiede costanza, continuità e dedizione, come qualsiasi altra attività che venga svolta con serietà e responsabilità, ma è un impegno che può regalarci tante soddisfazioni: stimolare nei nostri allievi l’applicazione e la serietà nello svolgimento dei compiti e nello studio e coglierne i frutti, seppure, talvolta, con grande fatica; suscitare o assecondare l’interesse e la curiosità per le materie di studio; rilevare i progressi fatti; sperimentare l’entusiasmo con cui i bambini partecipano a questa attività non sono cose da nulla.
La motivazione che anima La motivazione che anima noi volontari ha due radici fondamentali: la prima è la vocazione al servizio che non può non caratterizzare ogni cristiano, e noi questo servizio lo vogliamo rendere agli studenti perché vivano il momento pomeridiano dell’impegno scolastico nel modo più piacevole, sereno e proficuo possibile; la seconda è la nostra passione per la scuola, una passione che vorremmo trasmettere ai nostri allievi, nella consapevolezza che, se potremo contribuire anche in piccola parte, a far sentire i bambini e i ragazzi protagonisti di questo mondo e pienamente integrati in esso, avremo compiuto un’opera veramente preziosa.
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