L'amore è il movente della missione” scriveva Papa Wojtila. Lo spirito missionario è una forza incredibile perché sostenuto dall’Amore di Dio. E’ in nome di questo Amore che si compiono azioni straordinarie.
A Ottobre siamo chiamati tutti a essere missionari, prima con la preghiera affinché il Signore sostenga il lavoro di coloro che operano in tutte le parti del mondo, soprattutto laddove le ingiustizie e le miserie sono più grandi. Siamo anche cooperatori missionari se alla preghiera aggiungiamo qualcosa di concreto, specie se questo donare ci è costato un poco, forse privandoci di un’ennesima comodità che andrebbe comunque ad accrescere le mille cose inutili che abbiamo. Tempo di missione ma pure di premiazione. Nella giornata missionaria mondiale l’associazione Cuore Amico ha premiato il saveriano Padre Querzani per il suo impegno evangelico e umanitario svolto da 36 anni in Congo. Impegnato nella cura dei malati di tubercolosi e lebbra ha vissuto anche il dramma dei profughi in Ruanda. Padre Querzani, specializzato in medicina tropicale, svolge assistenza sanitaria a circa 20.000 bambini e sostiene la nutrizione e l’ istruzione ad altre migliaia di bambini. Un altro saveriano Padre Marano da 15 anni in Burundi ha creato un centro frequentato da più di 26.000 giovani che seguono corsi formativi e operano in molti campi di lavoro dove si fanno i mattoni e si ricostruiscono le case distrutte a causa della guerra civile che ha devastato il paese per 13 anni. Il centro sorto per l’unità e la pace accoglie anche le vittime dei conflitti razziali e religiosi. Con loro, premiati idealmente, migliaia di missionari laici, medici e infermieri, che operano dove più forti sono i disagi, le miserie e le malattie.
Nel mondo generoso della missione non mancano i martiri come Suor Leonella Sgorbati, uccisa a settembre scorso dopo 35 anni di missione nella sua amata Africa e Safia Ama Jan, responsabile delle questioni femminili in Afghanistan, che lottava per i diritti delle donne in un paese in cui anche quelli più elementari vengono negati. Ricordiamo a Novembre, con i nostri morti, una piccola grande donna: Annalena Tonelli, missionaria laica in Africa per 33 anni, la quale, guidata dallo Spirito evangelico sperimentava nuove cure per la tubercolosi e istituiva corsi sanitari, scuole per ragazzi e adulti. Annalena Tonelli più volte minacciata per il suo impegno contro la mutilazione femminile venne uccisa nell’ottobre del 2003. Sono solo poche citazioni rispetto al numero di persone che offrono la propria esistenza per gli altri, guidati dagli ideali dell’amore e della carità.Questi sono i Santi di oggi; quelli a cui dovremmo ispirarci.
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