Nel 1965, esattamente l’otto luglio, la nostra Parrocchia, nella persona dell’allora parroco Mons. Giuseppe Diana, acquistava dalla Società Bonifiche Sarde un’area di circa 2000 metri quadri, in  prossimità della strada 28 della Marina di Arborea, al fine di realizzare una struttura che fungesse da Colonia per il soggiorno estivo dei bambini e dei ragazzi di Villacidro. La spesa per l’acquisto fu di 323.000 £. Il terreno era lungo75 metri e largo 26. Il progetto fu affidato all’ing. Antonio Zurrida di Arbus, mentre l’impresario che realizzò i lavori fu il Sig. Rivano Andrea di Cagliari. La prima concessione edilizia risale ai primissimi giorni del 1966. Dunque, i lavori di costruzione iniziarono subito. L’Assessorato all’Igiene e alla Sanita della Regione concorse con diversi contributi, rispettivamente di otto, sei e un milione. Mezzo milione venne erogato dal Ministero degli Interni e altri tre/quattro milioni furono donati da benefattori privati. Ma nel 1969 i debiti che dovevano essere sanati ammontavano ancora diversi milioni. La struttura accolse i primi tre turni di bambini, per complessivi 90 minori già l’anno successivo (1967). Risultavano infatti già funzionali un dormitorio (e cioè i locali di sinistra per chi entra), il refettorio e i servizi. Poi la Colonia, negli anni 1975/80, è stata ultimata con la realizzazione del secondo  dormitorio e la copertura dei solai. A partire dal 1999 si sono resi necessari altri interventi per mettere a norma la struttura secondo le normative vigenti e per renderla sempre più confortevole e ospitale. Colgo l’occasione per ringraziare di cuore quanti con dedizione ed entusiasmo hanno gratuitamente prestato le loro competenze e tempo per il recupero dell’edificio e per il servizio ai bambini, giovani e ragazzi che annualmente vi vengono ospitati.
Il prossimo 24 giugno, la parrocchia festeggerà ufficialmente i 40 anni di vita della sua Colonia marina. Fin d’ora, però, è doveroso ricordare con gratitudine e affetto colui che è l’artefice di quest’opera e cioè Mons. Giuseppe Diana che, quando acquistò l’area, aveva già superato i 77 anni!
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