insieme
         
Non solo numeri...
       

Domenica 29 gennaio, secondo tradizione, l’Oratorio ha festeggiato il santo che più di ogni altro ha creduto nella valenza educativa di questi importanti centri di aggregazione: San Giovanni Bosco. Alla Messa delle 9,30, i bambini e i ragazzi, in compagnia di tanti genitori, hanno pregato e ringraziato il Signore per quanto ha dato attraverso la persona di Don Bosco. Di pomeriggio la festa è continuata in Oratorio, nella sala teatro, con la piacevole e simpatica sorpresa del saggio di ballo latino-americano ad opera dei partecipanti a quel laboratorio. Un bel gruppo di bambini e di ragazzi, sotto la guida della maestra di ballo, Silvana Muscas, hanno dimostrato la loro bravura presentando ai tanti genitori e nonni presenti alcuni balli, frutto del loro repertorio. Garantito il successo e la simpatia con cui il pubblico ha accolto la loro esibizione. A sentire, tuttavia, alcuni dei protagonisti, la novità del gioco di luci predisposto con le migliori delle intenzioni da chi era in regia, li ha un po’ spiazzati dal momento che mai avevano provato con esse. Infatti, questo ha impedito al pubblico di cogliere l’espressione dei volti, l’armonia dei movimenti e la simmetria delle coreografie. Il ballo è tutto questo. Comunque, è stato ugualmente un piacevole spettacolo.
Subito dopo ha avuto luogo l’estrazione dei biglietti della sottoscrizione a premi promossa dalla parrocchia in favore della nuova struttura oratoriana che si ha in animo di realizzare. Come era da prevedere hanno partecipato in tanti. In prima fila con le matrici dei biglietti acquistati, erano presenti persone di tutte le età: dagli ultranovantenni, ai bambini. Per alcuni si è trattato di un momento gioioso da vivere insieme, per altri, invece, era forte l’interesse per una vincita. Si è quindi proceduto al sorteggio dei novanta premi in palio. Una decina di bambini bendati, hanno, a turno, estratto i biglietti vincenti, tra la gioia di chi aveva vinto e la delusione di chi aveva sperato invano. La sorpresa è arrivata subito, fin dal sorteggio del primo premio: la lavatrice. A vincerla, infatti, è stata una componente l’organizzazione, la quale ha subito dichiarato di volerla donare alla Colonia parrocchiale di Arborea, convinta che sarà certamente utile e ne farà buon uso. Con lo scorrere dei minuti hanno preso il volo anche tutti gli altri premi, dai più importanti ai più semplici.
Dunque, anche questa iniziativa è giunta al termine. Per come si erano messe le cose, al momento dell’avvio sembrava che non ci fosse molta risposta e collaborazione. Col passare del tempo, invece, grazie soprattutto alla determinazione del gruppo promotore, si è riusciti a recuperare in buona percentuale le aspettative iniziali. Il disinteresse di chi si è defilato è stato per fortuna compensato da chi all’iniziativa crede e offre con generosità il suo tempo e il suo entusiasmo. Infatti, con la stessa gioia e la voglia di raggiungere l’obiettivo che è per i bambini e i giovani della comunità villacidrese, si è pronti a ripartire con sempre nuove e tante iniziative. Sono rimasta piacevolmente colpita da una persona che spontaneamente si è inserita nel gruppo e che alla fine di questa maratona, ha ringraziato per essere entrata a farne parte. Dedicarsi a queste iniziative è davvero impegnativo, ma diventa gratificante quando si è capaci di dare se stessi con cuore gioioso.

 
M.Rita Marras
   
<<Torna ai titoli
 
 
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
     
         
                 
sito realizzato da: Francesco Chia      
Copyright ©2004