insieme
         
I Media al servizio della comprensione tra i popoli
       
Oggi più che mai è indiscussa l’importanza dei mezzi di comunicazione sociale nella nostra vita quotidiana. Giornali, televisione e internet sono il mezzo attraverso i quali i popoli entrano in contatto, si confrontano, dialogano, fanno conoscere la propria cultura e la propria peculiarità. Eppure, un uso scorretto, può recare danni anche gravi dando origine al pregiudizio, all’incomprensione, addirittura al conflitto. Siamo tutti d’accordo nel sostenere l’importanza straordinaria della parola e dell’immagine. La prima ha il potere di unire o dividere persone e popoli, di creare comunione o ostilità, la seconda ha invece lo straordinario potere di trasmettere impressioni durevoli e di far sviluppare comportamenti.
Trasmettere la parola e l’immagine non è compito da poco e deve essere fatto nel rispetto della verità. La verità non si riduce al dovere di cronaca, non è dire tutto di tutti, ma va fatta nel rispetto scrupoloso delle persone e delle situazioni. Occorre promuovere un processo di educazione dei moderni mezzi della comunicazione sociale e di coloro che li utilizzano affinché siano sempre più ponti che uniscono, strumenti di pace e di diffusione dei valori della tolleranza, del rispetto, della non violenza. Giovanni Paolo II questo l’aveva capito bene, tanto che una delle sue ultime lettere apostoliche, datata 24 gennaio 2005, (la si trova nel sito
http://www.vatican.va) è rivolta proprio ai responsabili dei media.
Nello stesso giorno con un messaggio si rivolgeva alla Chiesa e al mondo affermando che “le moderne tecnologie hanno a loro disposizione possibilità senza precedenti per operare il bene, per diffondere le verità della nostra salvezza in Gesù Cristo e per promuovere l’armonia e la riconciliazione”. Queste parole sono state scritte in preparazione alla Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che abbiamo celebrato domenica 8 maggio. Ma anche il nuovo papa Benedetto XVI conosce bene l’importanza di tali mezzi. Appena qualche giorno dopo la sua elezione si è rivolto ai giornalisti e ai rappresentanti dei media chiedendo l’apporto responsabile di tutti e di ciascuno al fine di rendere un positivo servizio al bene comune ricercando con sincerità la verità e salvaguardando la centralità e la dignità della persona umana.
Utilizziamo e usufruiamo di questi mezzi, allora, facciamolo con coscienza e serietà. Promuoviamo la buona stampa e la buona televisione, e utilizziamo al meglio le potenzialità del web. Anche noi come comunità parrocchiale ci stiamo pian piano movendo in questa direzione. Da sempre diffondiamo la stampa cattolica nazionale e diocesana, ma da 8 anni ormai abbiamo creato un ulteriore ponte con le famiglie della nostra parrocchia attraverso il nostro giornale Insieme che mensilmente aggiorna sull’attività della Parrocchia, sui problemi di interesse generale, sulle iniziative pastorali. Attraverso di esso si crea una ulteriore rete di relazioni e di comunicazione proficua per le famiglie e per gli operatori pastorali. Insieme è uno vero strumento di annuncio, anche grazie ad esso vogliamo promuovere quella nuova evangelizzazione di cui il mondo secolarizzato in cui viviamo ha urgente bisogno. Appena da qualche mese, inoltre, abbiamo imboccato la strada delle nuove tecnologie attraverso l’allestimento del sito internet della parrocchia (www.parrocchiasantabarbara.it) che ha raggiunto le oltre 1500 visite. È un linguaggio ancora nuovo per noi che dobbiamo “convertirci” ancora a questo modo di comunicare. Il sito infatti è ancora da perfezionare in alcune sue pagine, ma passo dopo passo grazie al nostro webmaster (il creatore del sito) che con passione ci offre gratuitamente la sua competenza lo renderemo sempre più bello. Se in internet le notizie viaggiano in tempo reale, con l’apporto di tutti i credenti la bella notizia del Vangelo, in rete, viaggia ancora più veloce.
 
Don Giovanni
   
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