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Quando la musica diventa terapia  
       
Questo è stato il tema molto interessante dell’incontro-dibattito promosso dall’Associazione “Volo Alto”di Villacidro, tenutosi sabato 28 Maggio nell’Auditorium S. Barbara.
Gli esperti che hanno svolto una relazione, hanno portato la propria esperienza circa le modalità di intervento della musica in situazioni di handicap o di disagio, ed illustrato le funzioni della nuova figura del musicoterapista nei confronti di diverse patologie.
Dopo i saluti della presidente, la sig.ra Pischedda e del rappresentante dell’amministrazione comunale, il sig. Murgia, ha preso la parola l’insegnante di musica Stefania Tamburini che, da 8 anni lavora all’interno dei centri d’aggregazione sociale, utilizzando i laboratori musicali tra ragazzi con problemi psicologici e con situazioni di disagio sociale.
L’insegnante attraverso la musica cerca di far emergere le qualità di ciascuno di loro, la fiducia in se stessi, la volontà di suonare uno strumento o di cantare, rendendoli protagonisti del contesto sociale in cui vivono.
La dottoressa Cogliandro Aurora, docente di formazione musicoterapica, ha illustrato ampiamente l’utilizzo della musicoterapia in soggetti diversamente abili con l’ausilio di un filmato concernente le esperienze personali di lavoro. L’esperta ha affermato che si può utilizzare la musicoterapia con approcci diversi: in modo attivo, con la produzione di suoni e canti, e in modo ricettivo con l’ascolto di brani che entrambe favoriscono l’acquisizione di una serenità interiore nei pazienti.
La dottoressa Rizzo Fernanda, musicoterapista, attraverso la propria esperienza ha potuto constatare che tale terapia, favorisce lo sviluppo della creatività, grande capacità di concentrazione e comunicazione nel soggetto disabile soprattutto se utilizzata in maniera costante.
La dotttoressa Serra Valeria, psicoterapeuta, ha fatto esperienza di musicoterapia con pazienti affetti da afasia. La musica, in particolare il canto, ha prodotto in queste persone che hanno sbloccato l’incapacità di comunicare, effetti benefici, diminuendo gli stati di sofferenza e depressione che il disturbo causava loro.
Infine l’insegnante di canto, la signora Todde, ha parlato del corso di formazione per musicoterapisti, che è di durata triennale e prevede l’acquisizione di un diploma.
L’Associazione “Volo Alto” ha colto l’occasione per comunicare che, in collaborazione con il Comune, partiranno al più presto dei progetti d’attività a favore dei disabili, all’interno dei quali faranno di tutto per inserire l’intervento di un musicoterapista.
 
Anna Pina Barbarossa
   
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