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VISITA GUIDATA:  
25 Maggio “Festa Nazionale del Pane”: la voce dei bambini
 
Lezione speciale
 
Visita al panificio
Il 25 maggio abbiamo avuto una lezione favolosa, non dentro l’aula, seduti tante ore con il quaderno aperto a fare i compiti, ma fuori a mangiare panini caldi, appena sfornati, in compagnia delle maestre e di tante mamme. Io ho mangiato, ma ho anche visto l’interessante preparazione del pane. I panettieri erano sicuri e velocissimi nei loro movimenti mettendo i panini nel forno. Una cosa che mi è molto piaciuta è che nel panificio di Luigi Piras ho incontrato tanti miei amichetti anche della scuola materna. In questa giornata ho imparato molte cose sul pane, ma devo dire che mi sono anche divertita. Sono stata benissimo, grazie alle maestre e alla Festa Nazionale del Pane.
Francesca
 
eri siamo andati al panificio. Abbiamo camminato per un bel po’ e quando siamo arrivati: “Pancia mia, fatti capanna!”. C’erano panini di tutti i tipi e c’era anche un bellissimo nuraghe fatto solo di caldi e soffici panini. E dovevate vedere i bambini della scuola materna che divoravano, come formichine, intere ceste di panini in un minuto. Quei panini erano così buoni che quando siamo rientrati a scuola ne sentivo ancora il sapore e il profumo. Che delizia! E’ proprio vero che il pane è il cibo migliore del mondo. Sono rimasta molto colpita per l’ospitalità del signor Luigi Piras che ci ha accolto con bandierine, palloncini e… buonissimi panini.
E’ stato molto bello vedere come si panifica e, scusate se mi ripeto, assaporare quel pane caldo e soffice.
Valeria  
   
In classe, al rientro dal panificio  
Sento ancora il profumo delizioso del pane appena sfornato”, dice in classe, Francesca della 4^ C di via Cavour, al rientro dalla visita al panificio. “Altro che profumo! E, il sapore dove lo lasciamo? Abbiamo ancora in bocca il sapore, aggiungono Mattia e Samuele.
“Era talmente buono e fragrante che anche io, poco goloso, ne ho mangiato a sazietà, e ho notato che anche Renato ne ha mangiato tanto”, interviene soddisfatto Daniele.Renato, Valeria e Federica, sorridono felici e fanno capire che anche loro, stranamente, hanno oggi scoperto la bontà di quei panini caldi e soffici. “A noi è piaciuto mangiare il pane, però abbiamo gradito ancora di più la lezione fatta fuori dall’aula e in compagnia dei bambini delle altre scuole di Villacidro.
“Che festa!” Affermano così Enrica, Andrea e Milena, dopo avere parlottato tra di loro.
Gianmarco ed Elisabetta, anche avendo già visto un panificio, dicono: “E’ stato interessante vedere i panettieri che infornavano veloci tutti quei panini e con quanta pulizia lavoravano”.
“Maestre, chiede Francesca, ma il pane, i palloncini, le bandiere, i cappellini da panettiere, e tutto ciò che ci è stato offerto l’ha pagato la scuola?”.
Le maestre spiegano che, in occasione della Festa Nazionale del pane del 25 maggio, è stato il signor Luigi Piras a promuovere questa bella manifestazione.
Antonio e Daniela, concludono dicendo: “Signor Luigi e tutti i panettieri sono stati davvero gentili con noi”.
   
 
 
Gli alunni della 4ª C di Via Cavour
   
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