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Queresima: uno tsunami di carità  
       

La quaresima è un tempo forte - almeno così si dice in campo ecclesiale - un tempo che deve aiutarci a ritrovare ciò che conta veramente nella vita: l'essenzialità di una fede intesa come risposta a un Dio che ci rivela il suo amore, la speranza di una vita che non muore e di un nuovo mondo possibile e la carità di

fatti e gesti concreti che diventano sostegno per chi è più sfortunato di noi. Questo tempo non è fine a se stesso e non può essere ridotto a semplice preparazione alla Pasqua, ma deve insegnarci uno stile di vita che vale sempre e nel quale fede, speranza e carità sono unite. Per aiutarci nell'acquisizione di questo stile ogni anno la nostra comunità parrocchiale sceglie alcune possibili obiettivi ai quali indirizzare i nostri piccoli, grandi gesti di solidarietà. Ciò che verrà raccolto sarà presentato all'offertorio della Messa vespertina del giovedì santo e spedito successivamente per contribuire alla realizzazione dei progetti scelti.
Si tratta di microrealizzazioni, il mondo della povertà e dell'indigenza è spaventosamente immenso, Cresce di intensità giorno dopo giorno, infatti, il grido di interi popoli che a causa della guerra, dei poteri economici stranieri e delle calamità naturali non hanno speranza di futuro perché privi dei beni fondamentali per la sussistenza: pane, acqua, medicine, casa e poi istruzione, lavoro. Noi non possiamo restare sordi a questo grido, ma vogliamo contribuire fattivamente a mettere in moto il mare della solidarietà, uno tsunami di carità (per utilizzare un'immagine che è ancora scolpita nei nostri cuori) che deve raggiungere non solo i luoghi che stanno sotto i riflettori dei media, ma anche quei luoghi e quei popoli dimenticati da tutti. Per noi l'epicentro è sempre il Cristo, è lui che muove le coscienze all'amore per il prossimo. Dovremmo impegnarci tutti per assumere lo stile evangelico del Padre nostro: "dacci oggi il nostro pane quotidiano", cioè il pane necessario. Quello che eccede questa misura, ecco, questo dovremo imparare a donare con gioia.
 
   
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