insieme
         
Una scuola dai mille colori  
       
Nel corso della storia l’uomo spesso si è trovato nella condizione di dover abbandonare per vari motivi, il proprio paese d’origine, da solo o con la propria famiglia. Oggi questo fenomeno è particolarmente diffuso; infatti molti stranieri vengono in Italia per intraprendere un’attività lavorativa, per motivi di studio o alla ricerca di una vita migliore.
La scuola italiana diventa sempre più multietnica e, soprattutto negli ultimi tempi, si registra un aumento rilevante della presenza di alunni stranieri di origine e nazionalità diverse. I paesi rappresentati sono più di 182 (Cina, Marocco, Albania, Romania, Tunisia e molti altri). La distribuzione per ordine di scuole mostra una maggiore presenza di studenti stranieri nelle elementari (i bambini fino ad otto anni imparano la lingua e le nuove abitudini molto più velocemente degli adolescenti), successivamente nelle medie e poi nella secondaria superiore. Per quanto riguarda la distribuzione geografica buona parte degli iscritti è presente nelle scuole del nord Italia (quasi due terzi).Le province con il maggior numero di studenti stranieri sono: Milano, Torino, Firenze, Vicenza, Bologna e Roma.
Per esperienza diretta posso affermare che frequentare la scuola, in un paese straniero non è facile; alcuni fattori quali la cultura, le abitudini e l’organizzazione della vita, spesso nettamente diversi dai propri, portano ad isolarsi dagli altri. La scuola deve venire incontro alle esigenze di questi giovani studenti, deve aiutarli a superare tutte le difficoltà e favorire l’inserimento in tempi brevi e in modo proficuo nell’attività scolastica e nel gruppo classe. Il successo scolastico degli studenti stranieri è inferiore rispetto a quello degli italiani ma, nel tempo, questo dato tende ad eguagliarsi perché la scuola si reputa particolarmente importante per la convivenza e la “sopravvivenza” in un paese straniero. E’ importante ricordare che uno straniero porta dentro di sé un intero mondo differente dal proprio, ha una mentalità, usi e costumi diversi; se l’atteggiamento di ognuno di noi è quello dell’accoglienza, del dialogo, del confronto e della comunicazione, allora veramente la diversità può essere considerata una ricchezza
Maria Tarassova
Liceo Classico-Linguistico “E Piga”.

Natale 2005: L’Albero della Trinità
 
Vi invitiamo a sostenere l’iniziativa della Parrocchia in vista del Natale. Chi può, contribuisca, offrendo quello che può per venire in aiuto di chi vive nel disagio. In alcuni negozi troverete il cartellone dell’Albero della Trinità. Tutto è gradito: zucchero, pasta, caffè e quant’altro ancora. Ricordiamo che non si può essere in pace e nella gioia se non si aiuta chi è nel bisogno.
Grazie Auguri.
Il gruppo Caritas
   
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