insieme
         
Balla che ti passa!  
       
Il ballo è una disciplina formativa soprattutto per i giovani ed un buon allenamento per i meno giovani . Aiuta a socializzare tra persone d’età differenti e a valorizzare le capacità individuali. Ballare fa bene sia al corpo che alla mente, libera dalle preoccupazioni e rende più felici. Esistono vari tipi di ballo, ce n’è per tutti i gusti: bambini, giovani, anziani. C’è chi balla per puro divertimento, per esempio nelle piazze o in discoteca, c’è chi frequenta le scuole di ballo come passatempo, come hobby o come attività fisica, chi invece pratica l’agonismo, cioè la danza sportiva (specialità di ballo riconosciuta nell’ambito delle competizioni ufficiali in Italia e nel mondo).
Alcuni balli rientrano addirittura tra le discipline olimpiche. Negli ultimi anni sta andando forte il latino americano, che comprende cinque balli: samba, cha-cha-cha, rumba, paso doble e jive. Ognuno di questi balli ha un suo significato e una sua storia: il samba è nato in Brasile e rappresenta la festa; il cha-cha, nato nei Caraibi, mostra un corteggiamento frizzante; la rumba di origine afro-cubana rappresenta l’amore; il paso doble nato in Spagna, rappresenta la sfida; il jive è molto legato al gioco.
Tutti questi balli sono molto belli, ma la cosa che li rende speciali è che bisogna viverli mentre si balla, interpretarli e cercare di mettere qualcosa di se stessi; solo così si riesce a dare delle emozioni a chi guarda. Sono tantissime ormai le coppie che gareggiano nelle varie competizioni ufficiali della Federazione nazionale di ballo sportivo. Per partecipare a queste competizioni è necessario prepararsi, da un punto di vista fisico e tecnico, con duri allenamenti e lezioni private che occorre seguire con costanza, impegno, determinazione e sacrifici. Purtroppo non tutti possono intraprendere il cammino agonistico perché questa disciplina è molto onerosa (lezioni tenute da professionisti, gare, soprattutto quelle nazionali o internazionali, abiti assai costosi). Per diventare maestri di ballo bisogna essere professionisti e quindi diplomati e riconosciuti dall’AMBI (Associazione Maestri di Ballo Italiani); alcuni però si spacciano per insegnanti senza averne il titolo; diffidate dalle imitazioni! Diventare veri ballerini come quelli che vediamo in televisione è difficile e impegnativo. Solo i più tenaci continuano; ci vuole passione, costanza e soprattutto umiltà. Chi pensa di essere arrivato non andrà lontano perché non sarà stimolato a migliorare e c’è sempre qualcuno più bravo. Nonostante sacrifici, stanchezza e delusioni per i risultati spesso poco gratificanti, quando si entra in pista per le gare ci si dimentica di tutto, ci si diverte e rimane solo la voglia di vincere. Provare per credere!
Susy T.
Liceo classico-Linguistico “E. Piga”
   
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