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Quest’anno, i festeggiamenti in onore di Santa Barbara, patrona di Villacidro, ci hanno riservato delle piacevoli quanto inaspettate sorprese. I giorni che hanno preceduto la festa in onore della Santa di Nicomedia, sono stati intensi. Il Comitato di Santa Barbara ha lavorato con grande entusiasmo e intensità e lo stesso parroco, don Giovannino, nonostante la malattia e le settimane in cui si è dovuto assentare per sottoporsi in ospedale alla chemioterapia, ha voluto, come d’altronde lo ha sempre fatto, occuparsi personalmente dei festeggiamenti.  E anche l’intera comunità parrocchiale si è adoperata per rendere i giusti onori a una Santa che da secoli veglia e protegge la comunità villacidrese, intercedendo presso il Nostro Signore Gesù Cristo. Don Giovannino ha voluto essere presente anche alla processione per accompagnare la Santa per le vie Vittorio Emanuele, Amsicora, Monte Omo, Su Coddu de is Abis, San Nicolò, via Parrocchia, tutte addobbate a festa, con tappeti di petali di rosa e di altri fiori e foglie di piante e di erbe profumate. “Grazie Don Giovannino” è la scritta di uno striscione con la quale la comunità, in silenzio, ha voluto salutare il proprio parroco, in segno di riconoscenza per il suo amore verso la comunità e verso Dio; un parroco che abbiamo visto alla guida del corteo vestito a festa, procedere con passo lento, ma determinato, stanco e con l’affanno, ma irremovibile nel voler dare la propria testimonianza di fede, nel voler tributare egli stesso tutti gli onori alla Santa Patrona, nel voler testimoniare il proprio amore verso la sua comunità. Quando il corteo processionale è giunto all’altezza di via Parrocchia le forze del parroco sono però venute meno ed è stato sorretto sin quasi dentro la Chiesa, gremita di fedeli. Con grande sorpresa di tutti noi e dello stesso parroco, quando il vice sindaco, Giannina Orrù, in sostituzione del sindaco, assente per motivi di salute, ha portato i saluti dell’amministrazione civica, ha poi annunciato che il Consiglio comunale ha votato e concesso a Don Giovannino la cittadinanza onoraria o meglio il titolo di cittadino benemerito per tutto ciò che ha fatto a Villacidro, non solo per la comunità parrocchiale ma per l’intero paese. La notizia che ha accolto di sorpresa tutti è stata salutata da un lungo applauso dei fedeli che gremivano la chiesa, il piazzale antistante e l’auditorium. Subito dopo, sono iniziate le funzioni religiose. La Santa Messa è stata celebrata da padre Teani, preside della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna e concelebrata dai parroci di Sant’Antonio e Madonna del Rosario e da altri sacerdoti ancora che hanno reso omaggio alla Santa amata e venerata dai villacidresi. Al termine della Santa Messa, trasmessa da Radio Karalitana, don Giovannino nel salutare e ringraziare tutti, compresi i confratelli di una confraternita di Baressa, ancora commosso e sorpreso per l’inaspettata cittadinanza benemerita ricevuta, ha voluto anch’egli fare un piccolo omaggio alla comunità, donando a tutti i fedeli il libretto “Santa Barbara. Bosaterus dda conosceis già de annanta” contentente il racconto della vita della Santa in sardo-campidanese, scritto da un autore anonimo e recitato a Villacidro il 4 dicembre del 1823, proprio per la festa di Santa Barbara. E’ seguito il tradizionale “cumbidus” e i fuochi d’artificio che hanno animato una serata molto fredda, con le cime dei monti circostanti innevate, ma con un cielo limpido e sereno che ha consentito a tutti i presenti di ammirare lo spettacolo pirotecnico. |
